Dal surreale film "Frank" di Lenny Abrahmson alla scoperta di Chris Sievey e del suo alter ego Frank Sidebottom
Leggi tuttoBel paese, brutta gente
Mi sono ritrovato coinvolto in una discussione su Facebook che mi ha fatto riflettere su questo: proprio noi italiani ci scagliamo contro gli immigrati. Provo ad aiutiare la memoria di chi non ricorda da dove veniamo
Leggi tuttoLa “Cantantessa” è diventata grande
Considerazioni dopo aver visto Carmen Consoli suonare dal vivo a Modena il 16 aprile 2015
Leggi tuttoIn Brasile un mese anche di letture
Prima di chiudere la serie di articoli sul viaggio in Brasile con l’isola di Fernando de Noronha, voglio dedicarmi a qualche lettura che ho fatto durante il mese. Di Sulman Rushdie e dei Versi Satanici ho già detto, così come...
Leggi tuttoDel Pelourinho e altre storie
La visita al Pelourinho, la città storica di Salvador de Bahia, è poco meno di uno chock culturale
Leggi tutto“I versi satanici” come compagno di viaggio
Come avevo annunciato, il resoconto del viaggio del Brasile passa dalle riflessioni suscitate dalla lettura de "I versi satanici" di Salman Rushdie. E' anche l'occasione per ricordare Patrizia Martini, la collega della FIBS che ci ha lasciati a soli 43...
Leggi tuttoAncora sulla scrittura creativa
Ho dedicato un articolo ai corsi di scrittura creativa che ho frequentato nell’ambito della formazione continua dei giornalisti. Qui provo a fissare nel concreto quelle che sono le mie linee guida, quasi tutte apprese leggendo i miei maestri Quando nelle...
Leggi tuttoIl favoloso Giacomo Leopardi
Nel film di Mario Martone ritrovo il poeta che ho conosciuto da adulto, così diverso dal "pessimista" di cui ci parlano a scuola
Leggi tuttoLe provocazioni di Morrissey
Un concerto di Morrissey significa tante emozioni, magari non tutte positive. Ma sarà difficile scordarlo
Leggi tuttoPerché “42” doveva essere distribuito in Italia
Temo che il fatto che non sia arrivato nei cinema dimostri che c'è poca fiducia nella cultura sportiva degli italiani. Il personaggio del manager razzista, Ben Chapman, che si giustifica in una maniera che ricorda le pseudo condanne alle curve...
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