Il Nador Tour gioca in casa agli Antichi Sapori di Gaione

La guida gastronomica Baldhead, Nador Tour

É successo che il Nador Tour è entrato nel paradosso. Era nato come appuntamento conviviale a margine di un tour “alla riscoperta degli stadi italiani”, ma il momento conviviale ha ben presto tolto importanza agli stadi, fino a porsi addirittura in alternativa al recupero tra Parma e Bologna di lunedì 18 luglio.

“Ma la cena è confermata o andiamo a vedere Parma-Bologna” aveva chiesto al telefono Rossano Rinaldi, ex presidente del Parma baseball, ex presidente del CUS Parma, ex consigliere federale e insignito del ruolo di ospite d’onore del Tour.

A proposito di paradossi, Rinaldi si è messo a dialogare amabilmente con l’addetto ai video del Tour Davide Ferrari scambiandolo per un altro Ferrari, di ruolo catcher e passato anche da Parma sotto la sua presidenza. Come si dice, sbagliare è umano e perserverare è diabolico. Il diabolico Rinaldi si è arreso all’evidenza di non parlare con il Ferrari che immaginava lui quando il nostro Ferrari gli si è rivolto con alcune espressioni orgogliosamente reggiane, a cominciare da gnocco fritto, che da questa parte dell’Enza si chiama torta fritta.

Il secondo ospite d’onore era Gianluca Magnani, arbitro Hall of Fame WBSC.
Non è mai facile mettere allo stesso tavolo il Signor Giulio Montanini con un esponente della categoria arbitrale. In questo caso parliamo di un arbitro di softball e poi i 2 sono giunti alla conclusione che utilizzando l’espressione Man in Blue si aggirava l’ostacolo verso la categoria del tecnico. La mia proposta di utilizzare il termine albitro non è passata.

Magnani, che opportunamente indossava le insegne dei Boston Red Sox, prevedendo una certo ostilità nei confronti della figura di arbitro, si è presentato con omaggi dei suoi celebrati distillati per tutti i commensali.

Le Giacche

In una versione parmigiana del Nador Tour non potevano mancare le Giacche, ovvero vestiti cuciti su misura per gli assenti.

Da quando ho l’età della ragione, sono ben conscio del fatto che a Parma non bisogna mancare mai a una cena, specie quelle alla quale intervengono diversi operatori del settore media (giornalista è un termine di cui non abusare…).

Non posso fare l’elenco di coloro per i quali è stato tagliato un abito su misura (ma uno, nonostante l’assenza giustificata, se lo può tranquillamente immaginare…). Posso però riportare che tutti i commensali si sono dimostrati quanto meno scettici sul futuro del baseball italiano. Faccio allora una sintesi e dico la mia.

Al momento, non si ha notizia di un piano di sviluppo giocatori nel nostro baseball. La cosa è riflessa nei risultati delle Nazionali giovanili. La U-15 è arrivata quarta all’Europeo 2017, seconda (dietro la Germania) 2 anni dopo e ancora quarta nel 2021. La U-18 è arrivata quarta nel 2018 e seconda nel 2021. La U-12, che aveva vinto nel 2018, 2019 e 2021, quest’anno è arrivata quarta. La U-23, ammesso che la si possa considerare una giovanile, è arrivata terza (dietro Olanda e Germania) all’Europeo 2021.

Non siamo più una nazione di vertice nel baseball Europeo. Ma in compenso siamo ancora ai vertici nel farci le seghe mentali. Tipo un post che ho letto sulla pagina Facebook de Il Bar del Baseball, che analizzava il linguaggio degli articoli pubblicati dal sito FIBS per dedurne una debolezza del governo federale. O tipo il solito ritornello degli stranieri che tolgono spazio ai giovani. Quali giovani, vien da chiedere rileggendo i risultati delle nostre Nazionali negli ultimi anni.

Chi non si fa seghe mentali, in compenso se la prende con gli arbitri. O perché mancano alle partite di serie C o per il loro livello.

Buona estinzione a tutti.

La guida gastronomica Baldhead

La casa del Nador Tour a Parma è sempre stata la Trattoria Antichi Sapori in quel di Gaione, a pochi chilometri dal Campus universitario, già teatro del celebrato NADOC Thanksgiving. Mancavamo da qualche tempo a causa di incomprensioni con il titolare e del conseguente spostamento del Ringraziamento.
Arrivato stranamente in anticipo, mi sono fatto servire qualche scaglia di parmigiano (eccellente) ma ho dovuto constatare che il pane messo in tavola non era freschissimo.
Gli antipasti di salumi erano perfetti, come sempre. Il salame in particolare era da 5 teste pelate con doppia lisciata di testa. Ma anche culaccia e prosciutto crudo avevano il loro perché (5 teste pelate).
Io mi sono orientato sui tortelli di erbette e non è stata una buona scelta. Mi sono arrivati decisamente stracotti (1 testa pelata) e si sono salvati solo per il ripieno, gustoso e delicato. Non ho sentito lamentele dal resto della tavolata, che si è orientato su baccalà mantecato e carne di cavallo.
I dolci (il mio era una rivisitazione del Mojito) sono senza dubbio degni del salto di merenda.

Per il giudizio complessivo non posso andare oltre le 3 teste pelate.

Il servizio è da 4 bacche di prunolo. Cordiale ed efficiente, ma se ti chiedo “un po’ di limoncino” mi aspetto che lasci la bottiglia e non che mi depositi un bicchiere.

Nota: le teste pelate (da 1 a 5) si riferiscono alla cucina, le bacchie di prunolo (sempre da 1 a 5) al servizio.

 

Nador Tour luglio 2018

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Potreste pensare che la foto di copertina c’entri poco. Ma qualcosa di Corrado Benedetti al Nador Tour ci vuole…