Un diamante azzurro
Quando la Federazione Baseball ha sentito l'esigenza di pubblicare un libro sulla sua storia, mi sono ricordato di una frase con la quale Paolo Nori presentava il suo 'Noi la farem vendetta': "Se vogliamo conoscere la storia dobbiamo fare come faceva il primo nichilista attestato nella storia della letteratura Evgenij Vasil'ev Bozarov, Mosca, 1862, che per capire com'erano fatte le rane le catturava e le sezionava e noi con la storia dobbiamo fare così, finchè siamo in tempo...".
Questo libro, che firmo con Roberto Buganè, Maurizio Caldarelli e Marco Landi, ha lo scopo di aiutare il baseball e il softball italiani a ricordare la loro storia. E ricordarla nel modo corretto. Il progetto foto e grafico è di Ezio Ratti. Il volume è di 225 pagine e viene presentato in forma di cofanetto con un volume di statistiche.
Il libro è stato pubblicato nel 2006. Nel 2009 ne è uscita la versione in Inglese Azzurri on the diamond.
XXXVIII Ibaf World Cup
Non ho mai amato gli instant book, fino a che non ho dovuto curare la realizzazione di uno di questi a tempo di record.
Nel 2009 l'Europa ha ospitato l'edizione numero 38 del Mondiale di baseball organizzato dall'IBAF. L'Italia ha ospitato la fase finale del torneo.
Il nostro paese aveva organizzato già 3 Mondiali (1978, 1988 e 1998) e ogni edizione era stata ricordata da un volume. Sul progetto foto e grafico di Ezio Ratti, mi sono messo al lavoro, suddividendo il libro in 10 capitoli (incluse la premessa (mia) e la post fazione del Presidente Federale Riccardo Fraccari. Ne è uscito un lavoro di 155 pagine, al quale è allegato un DVD che contiene immagini, foto e tutti i dati statistici.
Ai testi hanno collaborato Maurizio Caldarelli, Marco Landi (che ha collaborato anche all'editing dei testi), Fabio Ferrini e Sandro Moroni.
I testi in Inglese sono frutto della traduzione di Oscar Lopez e del mio lavoro di editing.
The game we love
Questa "storia e ricordi della Federazione Mondiale Baseball" è certamente il lavoro del quale sono più orgoglioso. E' frutto di una ricerca durata quasi 2 anni e di un lavoro di gruppo che non esito a definire formidabile.
Il solito (e insostituibile) Ezio Ratti si è occupato del progetto foto e grafico.
Io ho scritto tutti i testi in Inglese. Non essendo la mia lingua madre, ho chiesto l'ausilio di un editor che è anche una docente (madrelingua, appunto) d'Inglese: Emma Roberts.
Xavier Mateu si è occupato della traduzione e dell'adattamento in Spagnolo.
Il libro, stampato nel novembre del 2011, supera le 220 pagine. E' stato ideato come una storia narrata nel suo svolgimento cronologico (questi capitoli sono aperti da brevi racconti, che sono punti di vista personali), ma intervallata da capitoli dedicati ai singoli tornei organizzati dalla IBAF.
Ho anche realizzato una versione in Italiano che può essere letta nelle sue parti essenziali su questo sito o acquistata in versione e-book. Altri dettagli nella pagina sulle mie pubblicazioni digitali
Nella primavera del 2018 io ed Ezio Ratti siamo stati incaricati dalla World Baseball Softball Confederation (WBSC) di realizzare la seconda edizione di The Game We Love. Il progetto constava di una revisione del precedente volume e dell'aggiunta delle sezioni dedicate alla storia del softball internazionale e della WBSC stessa, nata dalla fusione delle Federazioni Internazionali baseball (IBAF) e softball (ISF).
Il lavoro di ricerca sulla ISF mi ha portato presso la sede dell'organizzazione a Plant City, nei pressi di Tampa in Florida. Ho avuto accesso ai documenti che raccontavano i passaggi principali della storia e ho realizzato una lunga intervista con Don Porter, l'ex presidente che l'organizzazione l'aveva creata negli anni 50 dello scorso secolo. Il lavoro lo ritengo anche più completo e circostanziato rispetto alla ricerca che portò nel 2011 alla realizzazione della prima edizione. La parte dedicata alla WBSC è più simile a un reportage giornalistico che a un libro di storia.
Aurora Ielpi si è occupata della traduzione e dell'adattamento in Spagnolo del mio testo originale in Inglese, raccogliendo l'eredità di Xavier Mateu, scomparso all'improvviso nel 2013.
Ho il progetto di pubblicare sul sito le parti principali della storia del softball e della WBSC in Italiano. Ma sinceramente, non saprei dire quando ci riuscirò.
Accademia: i primi 10 anni
L'Accademia del baseball italiano ha inaugurato nell'autunno del 2004 il suo primo corso. Furono allora individuati 10 atleti: 6 lanciatori e 4 ricevitori. Tra questi c'erano Alessandro Maestri (il primo pitcher italiano a firmare un contratto da professionista e il primo italiano a giocare nelle Grandi Leghe giapponesi) e Matteo D'Angelo (il primo italiano a frequentare un programma quadriennale di Prima Divisione NCAA negli USA).
Questa pubblicazione nasce con l'intenzione di celebrare il decennale dell'Accademia, un luogo dal quale sono passati i principali talenti del baseball e del softball italiani e dove sono nate le nazionali di baseball (vincenti nel 2010 e 2012) e di softball.
Su un progetto foto-grafico di Ezio Ratti, ho cercato di raccontare da dove nasce il progetto, che sviluppi ha avuto, ma anche di contestualizzare i risultati raggiunti. Mi sono avvalso di tutta una serie di testimonianze di prima mano dei protagonisti di questi anni. Ho naturalmente voluto ricordare chi l'Accademia l'ha vista nascere, ma ci ha lasciati prima di vederla crescere.
Ho raccolto diversi interventi del Presidente FIBS Riccardo Fraccari, che a tutti gli effetti fungono da prefazioni dei vari capitoli e ci permettono di leggere il libro come un racconto organico
Sotto il segno del leone-100 anni fa nasceva Bruno Beneck
Quando ho iniziato a seguire il baseball nel 1975 frequentavo le scuole medie e la storia era solo una materia di studio, anche tutto sommato noiosa. Quale fosse la storia del baseball, non me lo chiedevo spesso e avevo in breve raggiunto la convinzione che non ci fosse stato altro baseball in Italia se non quello di Bruno Beneck. Quando la Presidenza Beneck giunse alla sua fine nell'autunno 1984 stavo muovendo i primissimi passi nel mondo del giornalismo. Ho un ricordo vivo delle accuse infamanti (e rivelatesi infondate) che portarono al Commissariamento della FIBS di Beneck.
Nell'anno del centenario della nascita di questo grande dirigente sportivo (e molto altro; se leggerete il libro, ne converrete con me), che è morto nel 2003, ho proposto alla FIBS un libro a lui dedicato. Queste 100 pagine sono il risultato, frutto di una ricerca che ha vissuto una svolta grazie alla figlia di Bruno (Daniela), che mi ha permesso di consultare i libri sulla storia della famiglia che il padre aveva scritto tra gli 80 e gli 85 anni.
Io non sono uno storico, ma scrivendo questo libro ho avuto l'occasione di approfondire gli studi sul colonialismo italiano, la seconda guerra mondiale, la resistenza. E naturalmente sulla storia del baseball. Credo ne sia uscita una lettura interessante. Almeno: io mi sono molto divertito a scrivere. Grafica e impaginazione sono di Ezio Ratti.
E' possibile acquistare il libro clickando su QUESTO LINK e COMPILANDO IL MODULO
Per altre informazioni su questi libri inviate una e mail a littlerick63@gmail.com