La serie di vittorie dei Red Sox è vera gloria?

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Sarebbe sbagliato esaltarsi più del lecito per le 4 vittorie in fila che i Red Sox hanno ottenuto contro i White Sox di Chicago, che stanno smantellando la squadra e puntano a ricostruirla con i prospetti che hanno acquisito cedendo le loro star (non ultimo: Moncada, arrivato dai Red Sox nell’affare Sale). Ma pur essendo vero l’ovvio, cioè che queste 4 partite è stato meglio vincerle che perderle, aspettiamo la verifica dai Red Sox in occasione di serie più probanti. Questa notte, ad esempio, Sale affronta i Tampa Bay Rays (partente Austin Pruitt). Sono poi in programma: un’altra partita con i Rays, un giorno di riposo e 3 partite con gli Yankees a New York. Poi il 18, 19 e 20 agosto gli Yankees restituiranno la visita a Boston. E dopo questi 6 scontri diretti, penso avremo un’idea abbastanza chiara del vertice della classifica dell’American League Est. Per sapere subito se la serie di vittorie è vera gloria, invece non c’è modo.

Il mercato dei Red Sox non è stato scoppiettante, il Presidente Dombrowski ha ricevuto limiti precisi dalla proprietà sui prospetti che non era lecito pensare di sacrificare, ma sono stati fatti 2 colpi che non sono niente male. Su Eduardo Nunez nessuno avrebbe scommesso, eppure si sta rivelando l’uomo in grado di far fare il salto di qualità al line up. Al momento non ha un ruolo difensivo preciso. Si pensava sarebbe stato il terza base titolare, ma il bimbone Rafael Devers sta giocando alla grande, sia in attacco che in difesa, e nessuno ha intenzione di tenerlo fuori. Allora Nunez ha preso il posto di Bogaerts, di Pedroia, ha giocato designato. Sempre facendo meraviglie in battuta. Questa notte, se Pedroia sarà davvero a disposizione, facilmente giocherà designato al posto di Hanley Ramirez (che ha un problema agli addominali). Ma è ovvio che presto o tardi il problema di chi tenere in panchina si porrà. In questi casi gli allenatori dicono che “è meglio avere problemi d’abbondanza”. Farrell, come dichiarazioni ufficiali, non fa eccezione. Come la pensi veramente, non si sa. Io so solo una cosa: se Nunez continua a girare la mazza così, non può essere lui ad andare in panchina.
L’altra colpo è il rilievo Austin Reed. Doveva essere l’uomo dell’ottavo inning, al primo ingresso all’ottavo ha fallito e sta lanciando il settimo. Comunque, con lui, Barnes e il rientrante Kelly, il percorso per arrivare a dare la palla a Kimbrel sarà più facile.

Il problema principale dei Red Sox sulla strada verso la post season è comunque rappresentato da David Price. Il lanciatore si è fermato ancora per un problema al gomito. Lui sostiene che non è nulla di così grave come l’infortunio patito in Spring Training. Però il suo programma di recupero ha già subito un rallentamento. Per il momento il suo posto lo ha preso Fister, che ha vinto contro i White Sox. Ma i line up dei Tampa Bay Rays e degli Yankees potrebbero essere diversi.
Sia chiaro, la rotazione dei Red Sox è eccellente anche senza Price (Sale, Pomeranz, Eduardo Rodriguez e Porcello, a parte Fister). Ma il miglior Price può fare la differenza per qualsiasi squadra del mondo. E per la cronaca: della sua lite con Dennis Eckersley, non me ne frega niente.