E se uno trova noioso il baseball giocato dagli Under 12?

BASEBALL, Mondiale Under 12 2017

Devo dire la verità: all’idea di seguire un Mondiale Under 12 non impazzivo di gioia. Il baseball a quell’età è troppo legato alle inevitabili differenze che ci sono nella crescita. Così ci si trova in presenza di pre adolescenti giganteschi e bambini minuscoli, in campo per un confronto inevitabilmente impari. Il baseball poi è uno sport che diventa insopportabile e noioso (sia detto con affetto), se il lanciatore non riesce a centrare la zona dello strike.

Detto tutto questo, appena arrivato a Taiwan giovedì 27 luglio, sono andato alla presentazione della manifestazione presso un auditorium all’interno del centro culturale di Tainan e ho dovuto prendere atto del fatto che qui non la vedono proprio come me. L’auditorium (vedi foto di copertina) era gremito e a presentare l’evento è arrivato un anchor man della televisione nazionale.
Mi sono stupito ancora di più verificando che allo stadio ci sono mediamente più spettatori di quelli che ho sempre trovato a Taiwan alle partite della nostra nazionale maggiore. ItaliaUSA del 2007, celeberrima vittoria italiana contro una selezione di pro americani (prima e unica, fin qui) che comprendeva giocatori del calibro di Evan Longoria, è stata vista da circa 20 persone, compreso me ed esclusi gli addetti alla manutenzione del campo. Qui, lasciando perdere le partite di Taiwan che richiamano migliaia di tifosi, ho visto tanto pubblico persino per un GermaniaPanama allo stadio di Shan Hwa (un 40 minuti dal centro), con tanto di tifo organizzato per le 2 squadre. Organizzato ovviamente dai taiwanesi.

Il bel pubblico che ha accolto Germania e Nicaragua a Shan Tua

L’impegno di mettere in campo una nazionale Under 12 non è preso terribilmente sul serio solo dagli asiatici. Gli Stati Uniti hanno iniziato a selezionare il gruppo lo scorso anno. Panama ha tenuto i ragazzini in ritiro per un mese prima di partire. Nicaragua ha addirittura un radiocronista al seguito
Certo, non tutte le selezioni portano a comporre squadre molto forti. Dipende naturalmente dalla base di scelta. Però per una volta non vorrei tuffarmi nei soliti luoghi comuni del “perché gli altri giocano tanto più di noi”. In effetti, per questa fascia d’età, anche i ragazzini italiani giocano parecchio, considerato i vari tornei a cui partecipano, sia prima che dopo l’inizio della stagione ufficiale. Che prevede per forza di cose (aspetti organizzativi, logistici e finanziari) poche partite (ma, per la verità, non impone a nessuno di non giocare partite non ufficiali tra squadre viciniore in mezzo alla settimana; questo però è un altro discorso). Il problema semmai è l’approccio vacanziero che spesso noi italiani abbiamo ai tornei non ufficiali. Chi vuol diventare un giocatore di un certo livello deve cogliere ogni occasione per migliorarsi, facendo lavoro extra. Anche a 12 anni. Se io lo avrei fatto? No, non l’ho fatto e non lo farei neanche se potessi tornare ad avere 12 anni (cosa a cui non tengo particolarmente…). Ma infatti, io non avevo la mentalità per fare l’atleta di professione. Ammesso che ne avessi le doti.
Vedere l’approccio alla partita delle stelline del torneo (come il panamense Adan Sanchez o i messicani Tirado e Macias o Machado del Nicaragua o Barnes e Atomanczyk degli USA; approfondirò su alcuni di loro in un altro articolo) mi fa dire che loro le doti le hanno, ma hanno anche la consapevolezza di averle e la voglia di farle fruttare per diventare giocatori di livello.

Detto tutto questo, vi devo confessare che quasi sempre a vedere le partite dei ragazzini Under 12 continuo ad annoiarmi. Probabilmente è un mio limite, ma a mia discolpa dico che quando ci sono lanciatori veramente di livello, dominano senza pietà. E la noia (per me) è garantita. Quando non ci sono lanciatori in grado di centrare la zona dello strike, succede di tutto. E la noia (sempre per me, ovvio) è ancora di più garantita. Chissà che dopo questa esperienza io non possa cambiare idea. Ammetto che ci proverò e conto molto sulla fase finale per cambiare la mia valutazione.

2-CONTINUA