Ho scoperto che non è vero, che prima del 1966 l’Inghilterra al Mondiale di calcio non c’era

CALCIO, SPORT

Sono cresciuto nel mito dell’Inghilterra che non partecipava al Mondiale perchè si sentiva superiore. Ma quando l’ho scritto nel pezzo “Il bello del calcio“, qualcuno mi ha fatto notare che l’Inghilterra al Mondiale ha partecipato anche prima del famoso 1966. Così ho fatto le mie ricerche.

La FIFA, la Federazione Mondiale di calcio, nasce nel 1904. Ma il tentativo di giocare partite internazionale era stato fatto molto prima. Data infatti 1872 il Challange tra Inghilterra e Scozia.
Il calcio è stato introdotto ufficialmente nel programma delle Olimpiadi nel 1908 e dal 1914 la FIFA ha fatto dell’Olimpiade il Mondiale per dilettanti.
Il presidente della FIFA Jules Rimet voleva però anche un Mondiale per professionisti. La decisione fu presa nel 1928 e la prima edizione venne giocata nel 1930 in Uruguay e la vinsero i padroni di casa.

WorldCup1950logoIn quegli anni l’Inghilterra era fuori dalla FIFA. Ma non per la presunta superiorità degli Inglesi, bensì perchè si rifiutava di giocare a calcio con nazioni delle quali era stata nemica nella prima Guerra Mondiale.
Il rientro nella FIFA avvenne dopo la seconda Guerra Mondiale, precisamente nel 1946.
Al Mondiale del 1950 l’Inghilterra partecipò, ma è comprensibile che quel torneo sia stato rimosso dalla coscienza collettiva. L’Inghilterra venne infatti clamorosamente eliminata da una sconfitta (1-0) contro gli Stati Uniti. Per la cronaca, quel Mondiale fu deludente anche per l’Italia, che fino a quel momento aveva vinto tutti e 2 i Mondiali cui aveva partecipato. Diciamo che l’Italia condizionò non poco la sua partecipazione decidendo di raggiungere il Brasile in nave. La nazione era ancora sotto chock per l’incidente aereo di Superga, nel quale aveva perso la vita il grande Torino di Valentino Mazzola, che rappresentava anche l’ossatura della nazionale.
Il Mondiale del 1950 fu drammatico anche per il Brasile, battuto in casa dall’Uruguay contro ogni pronostico.

Non era un momento brillante per il calcio Inglese. Nel 1954 i bianchi vennero eliminati dall’Uruguay nei quarti. Nel 1958 la partecipazione Inglese fu condizionata dall’incidente aereo nel quale persero la vita diversi giocatori del Manchester United. Comunque, l’Inghilterra venne eliminata dall’URSS dopo aver giocato una partita storica contro il Brasile: fu il primo 0-0 della storia del Mondiale. Il torneo del 1958 fu il primo e, per ora, ultimo al quale l’Italia partecipò senza qualificarsi per la fase finale.
La sofferenza Inglese proseguì nel 1962. Il Brasile Campione in carica la1966_FIFA_World_Cup_logo eliminò in semifinale con 2 gol dell’asso Garrincha. I verde oro si sarebbero confermati sul tetto del mondo in quello che è stato definito il Mondiale più violento della storia.

Il Mondiale del 1966 noi lo ricorderemo sempre per la clamorosa eliminazione patita dall’Italia ad opera della Corea del dentista Pak Doo Ik. Io non ho memoria di quel Mondiale (non avevo nemmeno 3 anni), ma ho perfettamente memoria del fatto che “Corea” nel calcio è il luogo comune per dire figuraccia. Forse lo dovremmo aggiornare con “Nuova Zelanda”. Anche perchè i coreani non erano poi così scarsi. Si trovarono a condurre 3-0 con il Portogallo e persero 5-4, affossati da 4 gol del formidabile Eusebio.
L’Inghilterra, dopo aver eliminato nei quarti l’Argentina (in una partita che la stampa sudamericana ha mandato simpaticamente ai posteri come El robo del sieglo), si è trovata di fronte in semifinale proprio il Portogallo. Con una decisione scandalosa, la gara fu spostata all’ultimo momento da Liverpool a Wembley. Bobby Charlton, autore di 2 reti, trascinò la squadra in finale.
Geoff Hurst (a sinistra) con Bobby MooreContro la Germania, a sua volta accusata di furto nella semifinale con l’Uruguay, l’Inghilterra ebbe bisogno dei tempi supplementari per vincere. All’ottavo minuto del primo tempo supplementare ci fu il celeberrimo ghost goal di Geoff Hurst. A distanza di 45 anni, non è ancora chiaro se quel tiro aveva rimbalzato dentro la porta tedesca. Comunque, la partita finì 4-2 per un Inghilterra in campo con una imbarazzante maglia rossa.
L’eroe di quel Mondiale non fu comunque Hurst. E nemmeno fu il leggendario capitano Bobby Moore.
Un cagnetto di nome Pickles divenne un vero e proprio eroe nazionale quando ritrovò la Coppa Rimet, che era stata trafugata.

Il resto è storia abbastanza recente. L’Inghilterra non ha più rivinto il Mondiale, anche se alla sua storia ha consegnato parecchi eroi. Primo fra tutti, il portiere Gordon Banks. A Messico 1970 volò da un palo all’altro per tenere in partita i suoi contro un Brasile troppo forte. Narra la leggenda che Pelè gli andò a chiedere (non si sa in che lingua) come aveva fatto a parare un suo colpo di testa. Pelè per la verità disse anche: “In quel momento ho odiato Banks”.
Quella parata è rimasta impressa in maniera indelebile nella mia mente di bambino.