Chi si occupa di sport è destinato a imbattersi nel concetto di fare gruppo. L’espressione è però da qualche tempo famigliare anche a chi si occupa di risorse umane in azienda. Si parla, non a caso, di organizzare gruppi di lavoro. E alla base del buon funzionamento di un gruppo di lavoro si pone sempre lo spirito di squadra.
Si tratta di concetti che per Lucio Taschin, il Direttore Sportivo del Baseball Softball Club Rovigo e consulente di comunicazione sportiva, sicuramente non sono nuovi. Il baseball e il softball sono sport di squadra nei quali il contributo dell’individuo può essere decisivo. Ma nessun fuoriclasse può vincere una partita di baseball o di softball senza il supporto della squadra.
Quando Taschin si è seduto nell’ufficio di Alberto Rossi, il Direttore Commerciale di ITAS MUTUA, per fare il punto sul rapporto di sponsorizzazione, ha deciso che non sarebbe stato un incontro di routine.
ITAS è la più antica Mutua assicuratrice d’Italia. Fondata nel 1821 in Trentino, allora Tirolo austriaco, ha ancor oggi la sede e direzione generale a Trento e, dopo 198 anni di storia, sedi secondarie anche a Genova e Milano. La sua rete conta oltre 450 agenzie sparse sul territorio nazionale.
ITAS è una Mutua, una società quindi che non ha fini di lucro, la sua mission è quella di garantire sempre il miglior servizio al socio assicurato. Tra i suoi valori c’è quello di favorire ricadute economiche nelle comunità in cui opera, anche attraverso i suoi agenti, con iniziative di comunità e azioni di valore sociale.
“Il rapporto di sponsorizzazione di ITAS con il Baseball Softball Rovigo risale a prima del mio arrivo in azienda” racconta Alberto Rossi al telefono. “Per una realtà come ITAS la sponsorizzazione sportiva rappresenta un’efficace attività di promozione del marchio per consolidare in maniera positiva la presenza su specifici territori”.
Esempio efficace, anche per il grande interesse generato nel pubblico, è stata la collaborazione con Trentino volley di Serie A1.
“Si è trattato di un binomio di grande successo e coinvolgimento popolare in una disciplina sportiva che sa esprimere a pieno valori positivi” aggiunge Rossi “Legare quindi il marchio ITAS a una società seria e affidabile e a una disciplina come il baseball e al softball, a tutti i livelli, ha aiutato ITAS a radicarsi su un territorio elettivo come quello di Rovigo”.
Nel terzo millennio però a una sponsorizzazione sportiva si chiede altro.
“Con Taschin ci siamo confrontati spesso sulle logiche e i motivi di questa sponsorizzazione” spiega Rossi. “Era arrivato il momento di riorientare gli obiettivi e renderli più coerenti con i nostri valori. Ci voleva una nuova idea da condividere”.
Quindi perché non invertire i ruoli, utilizzare la società sportiva e il suo saper far gruppo per coinvolgere ITAS in un’attività di valorizzazione e motivazione delle risorse del suo gruppo di lavoro, creare una nuova attività di Team Building aziendale.
Lucio Taschin si è sentito stimolato a proporre un’idea fuori dall’ordinario, proprio dalla consapevolezza che il modo di essere manager di Rossi è basato sulla “rottura degli schemi”.
In concreto il Direttore Sportivo del Rovigo ha invece tratto ispirazione da un corso di comunicazione che aveva frequentato qualche tempo prima.
Il docente di quel corso era Marco Cernaz, ex Direttore Generale della Triestina calcio e che oggi svolge attività di formazione rivolta al mondo delle Associazioni Sportive.
“Non posso dire di essere un esperto di baseball e softball” ha spiegato Marco Cernaz “Ma ritengo quelli del batti e corri gli sport di squadra più individuali che ci siano. I manager in azienda agiscono individualmente, ma non possono ottenere risultati senza il contributo di chi gioca con e per loro. La similitudine ci è sembrata stimolante”.
É nato così nel settembre 2019 l’Home Run Day: una giornata di Team Building attraverso il baseball e il softball dedicata alla Direzione commerciale dell’ITAS MUTUA.
Si è capito subito ad ingresso in campo che sarebbe stata una giornata ricca di stimoli e coinvolgente. Nella mattinata la Direzione commerciale di ITAS è stata coinvolta in una serie di attività finalizzate ad apprendere i rudimenti del baseball.
Hanno partecipato gruppi formati da 12 dipendenti ciascuno.
L’attività è stata suddivisa in stazioni, come un qualsiasi allenamento di baseball o softball: lancio, battuta, presa a terra e presa al volo.
I tecnici e volontari del Rovigo sono stati supportati nella gestione della giornata dagli studenti dell’indirizzo sportivo del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo.
“Abbiamo organizzato ogni stazione perché avesse un collegamento con un’attività aziendale” ha spiegato Cernaz “Per fare un esempio: il rapporto tra il lanciatore e il ricevitore, con i segnali che i giocatori si scambiano per decidere il tipo di lancio e dove posizionarlo, al fine di mettere in difficoltà il battitore, ci è sembrato simboleggiare il canale di comunicazione interna”.
Cernaz è apparso entusiasta dei risultati ottenuti: “E’ stato fatto un lavoro eccezionale. Abbiamo portato gente che certo non è in attività agonistica a utilizzare strumenti che di sicuro non appaiono fruibili in modo immediato, come la mazza e il guanto”.
Al pomeriggio quanto appreso è stato messo in pratica in una serie di partitelle. I partecipanti sono stati suddivisi in 4 squadre: Cuba, Venezuela, Stati Uniti e Olanda
“I dipendenti coinvolti sembravano bambini al luna park” commenta Marco Cernaz “Si sono molto divertiti e io ho notato uno spirito agonistico ma nel modo giusto, gioviale”.
Alberto Rossi, che dopo pochi giorni avrebbe festeggiato la promozione a Direttore Assicurativo e Canali Distributivi, era in campo con gli altri.
“Ci siamo divertiti moltissimo. Nessuno di noi aveva esperienze precedenti di queste discipline, ma alla fine tutti erano entusiasti di questa esperienza nuovissima”.
Rossi approfondisce il concetto di efficacia dello sport, e di baseball e softball in particolare, nelle attività di Team Building: “Ritrovarsi tutti in tuta e scarpe da ginnastica, di fatto rappresenta un superamento dei ruoli. Tutti sono portati a rimettersi in gioco. Quando le persone si sentono più libere, arrivano proposte che a un tavolo di riunione magari non sarebbero emerse”.
Prosegue Rossi: “L’idea è stata molto intelligente. Ha permesso alla nostra Direzione Commerciale di vedere applicati in modo semplice e diretto i concetti di lavoro di squadra, di visione, di tattica. Ci ha permesso di inquadrare il ruolo di leader, che nello sport si chiama capitano. Inoltre, il nostro staff ha avuto l’occasione di dare un volto alla partnership. Ora non è più un semplice contratto”.
Marco Cernaz ritiene che nel lavoro di Team Building sia stato fondamentale anche il rapporto creato tra i dipendenti ITAS e i giocatori delle giovanili del Rovigo per l’utilizzo del materiale:
“Abbiamo deciso di chiedere in prestito i guanti ai giovani giocatori. Penso sia stata un’idea vincente, perché ha creato nell’utilizzatore la consapevolezza di quanto sia importante lo strumento, per il giovane che lo ha prestato”.
L’utilizzo del baseball e del softball nelle attività di Team Building rappresenta una novità assoluta. Alberto Rossi e Marco Cernaz concordano sul fatto che l’Home Run Day può certamente avere un seguito.
“Può diventare una formula” conclude Cernaz “Perché il baseball e il softball si sono rivelate cartine di tornasole perfette. Si tratta di un progetto nato da zero, sviluppato in una lunga serie di riunioni, ma che una volta messo in pratica si è rivelato semplice ed efficace. Con questo progetto abbiamo dimostrato che è possibile concepire un nuovo modo di essere manager”.