All’inizio era Adan Sanchez, il dodicenne panamense alto 1.80 che aveva letteralmente dominato la Corea, tenendola a zero con veloci da 80 miglia e battendola con un fuoricampo (nella foto di copertina lo swing) Poi da Adan hanno preteso troppo proprio i tecnici di Panama e quando è salito sul monte contro gli Stati Uniti, lo hanno letteralmente arrotato. In battuta Adan se l’è comunque cavata, con una media che rimane vicina a .700.
Con l’avanzare del torneo, il mio preferito è diventato Juan Pablo Tirado del Messico, un esterno centro che potrebbe giocare da solo là fuori, tanto terreno copre, e che in battuta (è mancino) è a 17 su 22, con 5 fuoricampo e 15 punti battuti a casa.
Insomma: non so resistere a fare un po’ di scouting.
So che ho detto che a questa età (parliamo di ragazzini nati nel 2005) i più grandi e più veloci tendono a far la differenza. Ma Tirado non è un bimbone cresciuto tipo Adan o il catcher di Taiwan Pain Chen An, che ha una forza micidiale ma non sa bene come si corre. Tirado è semplicemente un bell’atleta, già formato e molto più coordinato rispetto al dodicenne medio. E la differenza delle misure del campo (la distanza tra le basi è 4.5 metri in meno) non è così rilevante da farmi dire che il passaggio a un campo da baseball regolare ne diminuirà il valore.
Per quel che riguarda il lanciatori, è diverso. Il monte di lancio nel baseball è a 18 metri da casa base e qui siamo a 15.5. Oltretutto, i migliori lanciatori che si vedono qui fanno ampio ricorso ai lanci ad effetto. Non è per niente certo che continueranno a essere lanciatori per tutta la loro carriera.
A parte Sanchez, mi aveva fatto una grossa impressione il coreano Kim Jongwoo. Ma nella prima partita del super round, il Messico lo ha preso a mazzate. Anche lui è stato utilizzato ai limiti delle regole del torneo. Comunque è molto bello da vedere: longilineo, fluido nel movimento, padrone di un cambio di velocità degno di categorie superiori. Fanno grossa impressione anche i taiwanesi Han Shuo Heng e Sun Yi Lei. Che per la verità, fa impressione per tutto: è un corridore formidabile, capace di trasformare immancabilmente un singolo in un doppio e un doppio in un triplo. E, come se non bastasse, è secondo (con 4) nella classifica dei fuoricampo dietro Tirado. Lo statunitense Atomanczyk ha una palla veloce abbastanza impressionante e, in generale, una certa forza: Anche lui ha battuto già 4 homer.
Il Giappone fin qui ha espresso forse meno individualità di Taiwan e Stati Uniti, che infatti erano per me le grandi favorite per la finale fino a ieri sera. Ma l’impressionante rimonta (da 0-4) che il Giappone ha fatto contro la squadra di casa, davanti a 2.000 persone e un tifo rumoroso, e il modo in cui ha polverizzato una buona squadra come il Nicaragua, mi devono per forza far meditare. Visto anche il vantaggio nello scontro diretto, il Giappone è ora la favorita a giocarsela in finale con gli Stati Uniti. Il Team USA è al momento l’unica squadra imbattuta del Mondiale Under 12.
Vedere in campo Stati Uniti, Giappone e Taiwan è comunque un piacere. Questi ragazzi, specie in battuta, hanno una disciplina che è rara da osservare anche nelle categorie assolute. Ma a parte questo, la cosa veramente impressionante è comunque l’atteggiamento professionale che questi bambini propongono, da quando arrivano al campo a quando lo lasciano. E badate bene: restano bambini. Perché (esempio) quando l’addetto della WBSC (World Baseball Softball Confederation) si avvicina per il selfie per Twitter con i vincitori (una tradizione dei tornei WBSC), il loro 12 anni emergono prepotenti.
Nelle squadre latino americane noto invece una cosa che evidentemente è genetica: hanno sempre qualcosa da ridire sulle chiamate arbitrali.
Un’ultima nota: tra le prime 6 del Mondiale Under 12 ci sono 5 delle prime 6 squadre del ranking. L’unica che manca è Cuba, il cui posto (diciamo così) è preso da Nicaragua (numero 15). Se quel che intendo non è chiaro, ve lo dico esplicitamente: i grandi lo sono dalle categorie di base.
3-CONTINUA
Grazie
whow! alla grande! tornato a parlar di baseball ma non di quello nazionale che vale poco, bensì di quello mondiale: complimenti per il salto di qualità e il suo incarico!!!!!
Mi son letto i suoi articoli sulle gare U12 scritti in inglese
Have a nice work!