“Dobbiamo ancora registrarci”

BASEBALL

“Dobbiamo ancora registrarci” mi messaggia Gianluca Magnani quando gli faccio notare che Porcello, miglior pitcher dell’American League 2016, ha beccato 4 fuoricampo in 4 riprese e un terzo,  con 8 punti guadagnati e partita finita prima di cominciare. Il mio socio Magnani ha l’animo del membro della Red Sox Nation. Quelli che “i ragazzi non sbagliano mai” e semmai sarà colpa dei giornalisti (nel 1967, durante la stagione dell’Impossible Dream, i tifosi assaltarono la tribuna stampa…).  Era andato a vuoto con Magnani anche il mio tentativo di lamentarmi (io invece sono il tipo di tifoso a cui non va mai bene niente…) per aver ceduto Cespedes. Alla partita da 3 homer dell’11 aprile, Magnani aveva reagito con uno sdegnato “restando, avrebbe finito con il giocare da solo…non lo sopportava più nessuno”. Non ho ancora commenti ai 2 fuoricampo del  13 aprile.
Che “dobbiamo ancora registrarci” lo dimostra comunque il fatto che venerdì sera Boston ha segnato 5 punti (di cui 3 al nono…) battendo 14 valide. Il Panda Sandoval ha lasciato ben 7 uomini in base.

Il giornalista Alex Speier manda in giro una newsletter che si chiama 108 stitches (le cuciture della palla da baseball) e nella edizione di giovedì segnalava che, nonostante i fuoricampo (impressionante quello contro Ubaldo Jimenez sopra il Green Monster), il Panda sta battendo a poco più di media .100. Quel che soprattutto preoccupa, è che ha girato la mazza su più del 60% dei lanci che ha visto. Sarebbe grave che, dimagrendo, avesse anche aumentato la sua già proverbiale aggressività.
Speier lo fa notare. Non a caso, la Red Sox Nation lo ama poco: “Con l’inizio della stagione, tornano le note di Speier, di cui non sentivamo il bisogno”.
Da parte sua, Sandoval dice: “Sto bene. Ho il timing giusto e sono tranquillo nel box. Sto solo cercando di riprendere il ritmo. Vengo al campo tutti i giorni per lavorare sui dettagli nella gabbia“.
Il manager John Farrel però fa notare: “Rispetto allo Spring Training, quando era più rilassato, noto un eccesso di aggressività. Ha quasi fretta di vedere se arriva il suo lancio. Forse per questo gira a vuoto così spesso sulle veloci alte“.
Chi fa la sua parte in battuta è invece Hanley Ramirez (foto di copertina). Che pure dice: “Non sarò il prossimo David Ortiz“.
Spero intenda che non vuol giocare solo come designato.

Ammetto che mi preoccupa più la condizione dei lanciatori. La prestazione deprimente di Porcello arriva un paio di giorni dopo gli 8 punti subiti in 1.1 riprese da Wright, la cui knuckle ball a 71 miglia in mezzo al piatto è stata manna per il rookie Mancini. Kelly giovedì è entrato quando i Red Sox avevano riaperto la partita e l’ha subito chiusa subendo 3 punti. Kimbrel non riesce a lanciare un nono inning senza mettere nessuno in base.
Sale, lui sì, lancia bene. Ma lo hanno lasciato in pedana per un paio di battitori di troppo al settimo contro Detroit e Verlander.
David Price in compenso dovrebbe sostenere oggi una sessione di bull pen da 45 lanci ed essere pronto per affrontare i battitori dal vivo a inizio settimana.

Va bene l’influenza, ma un inizio di stagione da media .500 non ci può soddisfare.
Da parte mia, ho vissuto il primo week end stagionale cercando conferme al fatto che posso tranquillamente aggiornare i miei profili social senza accendere il PC. Sto fortificandomi nell’intenzione di riuscire a esserci tutti i giorni e confermo anche l’appuntamento settimanale sul sito per il sabato.

Da membro della Red Sox Nation, mi sono commosso venendo a conoscenza della storia del piccolo Thomas Hastings di Windsor (Connecticut).
E’ nato con una malformazione della colonna vertebrale e ha già dovuto subire 14 interventi chirurgici. La sua passione è il baseball (è tifoso dei Red Sox), ma fa fatica a spostarsi per giocarlo o anche solo guardarlo.
La fondazione Make a Wish ha raccolto il suo desiderio di avere un campo sul retro di casa. Con il contributo di centinaia di volontari, gli ha costruito un piccolo Fenway Park sotto casa.
La notizia è dello scorso autunno, ma è stata resa pubblica solo oggi. Il sito Tuttobaseball se n’è occupato nei dettagli.

Il 15 aprile è il giorno in cui si ricorda l’esordio di Jackie Robinson nelle Grandi Leghe. Per ricordare il primo afro americano del baseball MLB, si celebra il suo numero 42

I Red Sox (con Sale contro Odorizzi) se la rivedono contro i Rays.

2 thoughts on ““Dobbiamo ancora registrarci”

  1. Barnes ha fatto venire un po’ d’ansia, ma Sale e Kimbrel questa sera sono stati perfetti…non so perché ce l’hai così tanto coi catcher: fin qui, solo una base rubata contro i Red Sox

  2. Ho l’impressione che negli ultimi due anni i Red Sox abbiano comperato, a suon di milioni di dollari, soprattutto delle figurine. Per me Ramirez e Sandoval sono inguardabili. Il secondo sia in difesa (con un range limitatissimo) che in battuta, al momento .143 dopo un anno di inattività per un infortunio tuttora misterioso. I due catcher messi insieme ne fanno mezzo di quelli buoni.
    Il monte si spera migliori. Meno male che ci sono Pedroia, il vivaio (Bogaerts, Betts, Bradley), il “texano corto” (Holt) che non sarà un mostro ma ovunque lo si metta se la cava bene e dà sempre l’impressione di giocare al 1000% al contrario di Ramirez.
    Siamo solo all’inizio: dopo tutto nel 2007 si arrivò a vincere la WS giocando senza interbase: Lugo credo detenga ancora il record di errori commessi in una stagione.

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