Perchè la Brexit mi avvilisce

POLITICA, SCHIROPENSIERO ,

La cosa che mi avvilisce della Brexit è che buona parte degli Inglesi che ha votato per il Leave lo ha fatto convinta di aver chiuso le porte agli immigrati, in particolare a quelli provenienti dall’Est. E mi avvilisce per 2 motivi: il primo perchè vedere un’Inghilterra razzista (“Io non sono razzista” ha detto una donna a un Telegiornale italiano “Semplicemente non credo sia giusto che i figli degli immigrati vadano a scuola con i miei”) mi fa male; il secondo è perchè chi ha fatto campagna per il Leave ha incoraggiato questi sentimenti e chi ha fatto campagna per il Remain ha fatto troppo poco per contrastare questa vergogna.
Non è un caso che David Cameron, Premier oggi dimissionario, abbia dichiarato al Financial Times che se “gli altri Leader europei gli avessero permesso di controllare i flussi migratori” lui avrebbe potuto evitare la vittoria del Leave.brexit-1

Io sostengo che Cameron avrebbe dovuto semplicemente fare campagna più seriamente ed evitare di fare scelte per accontentare i suoi oppositori all’interno del Partito Conservatore. E trovo anche giusto che adesso salti la sua testa.
Sostengo anche che Cameron non avrebbe mai dovuto indire un Referendum del genere. Ma Cameron è lungi dall’essere un politico vero. E’ piuttosto un gestore del consenso, che però questa volta ha fatto i conti male. Perchè un politico vero alla gente deve dire la verità.

Non è dunque un politico vero Nigel Farage, che non sarà rimpianto da nessuno (si è dimesso considerando il suo lavoro concluso: “Rivoglio la mia vita”), specie dopo aver smentito sè stesso. In campagna aveva detto che i soldi risparmiati non versando nulla alla UE sarebbero andati nella sanità. Ovviamente, non appena il Leave ha vinto, si è dovuto rimangiare lo sproposito.
Non è di certo un politico vero Boris Johnson, che si è auto escluso dalla corsa alla poltrona di Primo Ministro: “Visto come vanno le cose in Parlamento, quella persona non posso essere io”.
Che chissà cosa vuol dire. Forse ce lo chiarisce una fonte (sempre dal Financial Times, che qualche tempo fa aveva spiegato che “i giornalisti come Boris non vanno bene a fare i Primi MInistri”) anonima, vicina a Johnson: “Non era in grado di assemblare una squadra”. Ovvero, non aveva chi lo sostenesse davvero.

Un’altra cosa che avvilisce è come Matteo Salvini della Lega cerchi di far credere che un Referendum come quello che ha sancito la Brexit potrebbe succedere anche in Italia. Non è possibile: l’articolo 75 della Costituzione impedisce di sottoporre a Referendum i Trattati Internazionali. E cambiare la Costituzione non è proprio una passeggiata (chiedere a Berlusconi prima e Renzi dopo….).
La cosa che avvilisce ancora di più, infine, è che anche in Italia il Leave potrebbe ottenere una maggioranza se si riuscissce a convincere la gente che lasciando la UE si bloccherebbe l’immigrazione.
Sì, ci siamo ridotti così.