I Red Sox corrono verso una nuova stagione

Per i Red Sox inizia una nuova stagione

BASEBALL

Per i Red Sox inizia una nuova stagione.
Ci eravamo lasciati con Media 500 come obiettivo da raggiungere e ora Boston vanta un record di 2219. Che fa, per essere precisi, media .536. Non va tutto bene, visto che i Red Sox sono pur sempre terzi nell’American League Est (dietro Tampa Bay Rays e Yankees), ma si comincia a ragionare.

Non possiamo ovviamente scordarci del fatto che il 17 aprile la classifica parlava di un drammatico 613. Nelle ultime 20 partite invece i Red Sox hanno conquistato 16 vittorie. Di queste, 11 sono arrivate nelle ultime 13 gare, 8 nelle ultime 9. E i Red Sox sono reduci da 5 vittorie consecutive. Insomma, dire che inizia una nuova stagione non è per niente azzardato.

Per la verità, farei coincidere l’inizio della nuova stagione con il 17 maggio. Oggi e domani (14 e 15 maggio) i Red Sox ricevono la visita dei Colorado Rockies e si tratta di partite ovviamente da vincere. Ma il prossimo week end vede di scena a Fenway niente meno che gli Astros di Houston, che lo scorso anno Boston ha detronizzato. Poi inizia una serie di 7 partite in trasferta: 4 a Toronto con i Blue Jays, 3 a Houston con gli Astros. Quindi (27, 28, 29 maggio) a Fenway arrivano gli Indians di Cleveland e poi finiamo il mese e iniziamo giugno in casa di quelli in pigiama, 4 partite in totale. Sono 17 gare consecutive prima di un altro giorno di riposo, previsto per il 3 giugno. E per allora faremo certamente un altro bilancio.

La stampa di Boston sta esaltando il manager Alex Cora per essere riuscito a tenere “tranquilli” i giocatori quando le cose andavano male. Io resto della mia: sulla preparazione, sono stati fatti danni. Perché non solo i lanciatori partenti hanno avuto un inizio drammatico, ma addirittura 2 (Eovaldi e Price) sono finiti in lista infortuni.

Per il 16 maggio sarà bene che il miglior Price sia tornato a disposizione. Perché affrontare 17 partite con Sale, Porcello, Eduardo Rodriguez e Hector Velazquez come opener (ovvero destinato a durare 34 riprese) non lo vedo possibile.
Price ha lanciato un bull pen il giorno 12. E anche Brian Johnson, altra vittima della preparazione, sembra avvicinarsi al rientro.

In prospettiva più lunga, l’altra grande preoccupazione riguarda Dustin Pedroia. Il suo recupero ha avuto ancora uno stop.
Devo ammettere che, più che ai Red Sox, sto pensando a Pedroia. Sarebbe davvero bruttissimo che la sua (eccezionale) carriera finisse con questo declino provocato dalla scelta azzardata di tentare un’operazione mai provata prima su un atleta.
Da parte loro, i Red Sox le alternative le hanno. A cominciare da Michael Chavis. Che non è forse un seconda base di ruolo. Ma ha già fatto dire a tutti che, per come batte, un posto in diamante bisognerà pure trovarglielo.

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