Nicoletta Mantovani torna sui campi di softball

Io, “La Nico” Mantovani e il softball

Approfondimenti e curiosità, SOFTBALL

“Hai perso una scommessa”, mi ha ricordato Vanessa Tuci del New Bologna softball con un messaggio Facebook. Il pegno da pagare, per me, era parlare di softball. Quindi, poco male, mi sono detto. Poi è andata a finire che era una bella storia.

Nicoletta Mantovani giocava a softball. Bel nome, Nicoletta. Ci sono state 2 Nicolette molto importanti, nella mia vita. Una di loro purtroppo non è più tra noi. L’altra non la vedo dal 1988.

Facciamo a capirci: nessuna delle 2 era Nicoletta Mantovani, anche se potremmo essere quasi d’età. E probabilmente, La Nico (come la chiamavano le sue compagne di squadra) l’ho vista giocare a softball negli anni ’80.

Perché la scommessa con Vanessa Tuci nasce da una convinzione errata: che io non mi sia mai occupato di softball. Ho scritto di softball per la Gazzetta di Parma dal 1989 al 1995, quando mi sono fatto attrarre dal progetto de La Tribuna di Parma, in nuovo quotidiano morto in 3 mesi. Sono stato anche addetto stampa della Crocetta Parma nel 1992 (sollevato pi dall’incarico per l’eccessiva imparzialità dei miei articoli). E in quegli anni ’90, quando Nicoletta Mantovani smetteva di giocare a softball per diventare la Signora Pavarotti, ho conosciuto Sun Yu Fen, formidabile giocatrice cinese che era passata dall’Aran, altra squadra di Parma, alla Crocetta. Sun Yu Fen è oggi nello staff di Vanessa Tuci come pitching e hitting coach. Avendola vista giocare, dubito che ci possa essere miglior guida per le ragazze delle categorie Under 18 e Under 15. Oltretutto, Sun Yu Fen è anche sponsor attraverso la Ecolsun SRL. Questo sì, è essere coinvolti.

Il 25 luglio scorso, La Nico Mantovani ha effettuato il primo lancio della partita Under15 tra New Bologna e Pianoro. Una cosa che ha attirato la curiosità di diversi giornalisti, tra i quali anche il sottoscritto, come avrete notato.

La cosa bella è, come mi scrive Vanessa Tuci, che “è anche merito di Nicoletta Mantovani” se lei e le sue collaboratrici (oltre a Sun Yue Fen anche Barbara Zorzati e la cubana Yamirca Serrano) stanno portando avanti il progetti di attività giovanile del New Bologna.
“Nel 1990” scrive Vanessa “Dopo due anni di inattività a causa di un infortunio, passai dallo Stadio Gianni Falchi per caso e trovai un gruppo di ragazze che fino ad allora erano state mie avversarie quelle della Squirrel Bologna. Tra queste ragazze, due in particolare, Silvia Cristofori e Nicoletta Mantovani, mi convinsero a ricominciare con loro, nella loro squadra e da quel momento il softball è diventato la mia vita”.

Nel 1990 io andavo in giro per i campi del softball con la squadra Campione d’Italia, la Robuschi Parma. Aveva conquistato il titolo battendo in finale un Bologna nato dalla fusione di Casalecchio e Fortitudo. Era un Bologna ambizioso, al quale io e Umberto Chicco Pisi avevamo offerto una giocatrice di livello come Liz O’Connor, che a Parma non avrebbe dovuto trovare posto viste le riconferme di Valerie Van Kirk e Joann Ferrieri. Successe che Bologna abbia pensato che avrebbe trovato di meglio, che Van Kirk rinunciò a tornare (facendo sanguinare il mio volubile cuore di allora, ma questa è un’altra storia e ci ho già scritto su abbastanza) e che O’Connor finì con il battere un triplo sul primo lancio della gara che avrebbe dato lo scudetto al Parma.

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