Se sentite dire che in Repubblica Ceca è comodo perchè tutti prendono gli euro, sappiate che:
1) E’ vero che tutti accettano gli euro in pagamento
2) Sarà anche comodo, ma è una fregatura.
Per fare un euro, servono infatti 26 o 27 corone ceche. Chi vi accetta gli euro in pagamento, vi fa un cambio di 22. Con 10 euro, comprate 220 corone, ma in realta ve ne spetterebbero 270. Se spendete 100 euro al cambio di 22 corone per euro, coprite 2200 corone, quando ne dovreste coprire 2700. Insomma: vi succhiano circa 500 corone, poco meno di 20 euro e pagate quindi 100 una cosa che vi dovrebbe costare 80.
Ho provato grande soddisfazione quando ho appurato che un gruppo di olandesi tendenzialmente molesti che si autodefiniscono I Wombat (con tanto di marchio che propone il simpatico marsupiale) riteneva che i tavoli che l’organizzazione dei Draci Brno aveva sistemato come postazione di lavoro per la stampa fossero stato sistemati per rendere più comodo il loro pasto. Dal bar dei Draci escono un paio di diciottenni giunoniche che portano a destra e sinistra piatti con patatine fritte, cotolette, hamburger…e naturalmente boccali di birra. Mezzo litro di birra a un euro scarso è qualcosa di estremamente pericoloso. La StaroBrno, una birra chiara di grandissima qualità, si beve che è una bellezza. Ma è pur sempre birra, con le inevitabili conseguenze prima sulla diuresi, poi sul funzionamento del cervello, infine su quel che si dice e si fa. I Wombat, ad esempio, sono quasi tutti in pantaloni corti e infradito, ma allo stadio di Brno dopo il tramonto non ci sono più di 15 gradi. Quindi il loro entusiasmo appare eccessivo.
A proposito di ragionamenti, la domanda: “Come pensate di battere l’Olanda” è stato un gran assist per me, che ho risposto: “Beh, circa come abbiamo fatto nel 2010 e 2012.
Ammetterò che questa sera sarei stato meno spiritoso.
Come ho scritto sul mio profilo Facebook, ci sarà pure qualcosa di peggio che perdere a calcio con la Juve e a baseball con l’Olanda nella stessa sera. Ma così su 2 piedi, non mi viene in mente.
Allo stadio c’è stata però una bella scena. Al momento di suonare gli Inni Nazionali, si è guastato qualcosa. Dopo un bel 30 secondi di silenzio, con i giocatori schierati, i Wombat hanno intonato l’Inno olandese. Alla fine, anche i tifosi italiani sono stati stimolati a cantare l’Inno di Mameli. A parte una qualche difficoltà sul pom-poropom-poropompompon, è andata abbastanza bene.
La reazione dei Draci è stata un commovente birra gratis per tutti.
Il centro di Brno è molto mitteleuropeo. Forse l’ho già detto e scritto. Anche se tracce della presenza sovietica qua e là affiorano anche oggi: una ciminiera, qualche bel palazzone adeguatamente squadrato, un ritratto di Stalin che qualche zio deve aver dimenticato appeso al muro.
La tipica cucina della Boemia e della Moravia ricorda molto quella della Baviera o dell’Austria. Nei ristoranti del centro si spende qualcosina di più rispetto a quelli dell’immediata periferia, ma è difficile andare oltre i 20 euro a testa. E ci si rimpinza non poco. Il tutto annaffiato da StaroBrno a un euro al boccale. E con la dieta, come la mettiamo ?
C’era una volta che quando andavi all’estero, ti sentivi straniero. Adesso vai in una qualsiasi via pedonale di qualsiasi città d’Europa e spuntano Benetton, Max Mara, HTM…. Hai dei gran flash back. E non so se mi piaceva di più prima. So solo che era diverso.