Contro il Venezuela non riesce la rimonta, ma l’Italia può ancora qualificarsi

BASEBALL, World Baseball Classic 2017

Contro il Venezuela all’Italia non è riuscita un’altra clamorosa rimonta, ma l’Italia può ancora qualificarsi per il secondo turno del World Baseball Classic.
Cerco di essere più preciso: la rimonta è effettivamente riuscita 2 volte (all’ottavo e al nono), ma non è bastato e alla fine (10 inning e 4 ore e 40 di gioco) è stato il Venezuela a imporsi 11-10.
La partita nel dettaglio la racconta l’Ufficio Stampa della FIBS e per tutti i numeri potete fare riferimento al BOX SCORE pubblicato sul sito MLB. Io provo a trasmettervi qualche sensazione e qualche considerazione tecnica.

Il bull pen azzurro non ha retto

Il Venezuela ha vinto mettendo a segno 17 valide, quindi i suoi battitori non hanno avuto particolari problemi contro i pitcher azzurri. Il partente Gaviglio è sceso dal monte al quinto con la squadra comunque in vantaggio 5-1. Nelle prime 4 riprese l’Italia aveva in effetti dominato e si era portata sul 4-0 contro il partente venezuelano Martin Perez. Dopo Gaviglio, che al quinto aveva per altro dovuto ringraziare l’esterno centro Nimmo per un paio di prese in corsa, è entrato Da Silva. L’ex pitcher del San Marino ha ottenuto 2 out e concesso 4 valide.  Nemmeno Morris, De Mark (che non è riuscito a ottenere eliminati), Venditte e Nielsen sono sembrati in grado di fermare l’attacco avversario. L’unico rilievo italiano capace di chiudere un inning senza mettere corridori in base è stato Filippo Crepaldi al decimo.
“Cervelli è venuto sul monte e mi ha detto divertiti” ha spiegato Crepaldi “E io…mi sono divertito, ad affrontare Gonzalez e Odor”

Il lanciatore azzurro Sam Gaviglio (MG-Oldman)

Tanto di cappello al line up di Mazzieri

L’Italia ha battuto a sua volta 12 valide, con Cervelli in grande evidenza a 3 su 6, Descalso a 2 su 4 e 3 punti battuti a casa, Liddi e Nimmo capaci di battere fuoricampo. Dei titolari azzurri, solo Colabello (per altro, brillante a difesa della prima base) non ha battuto valido.
Ancora una volta, la squadra di Mazzieri è riuscita a recuperare con un closer di MLB in pedana. Francisco Rodriguez ha subito il punto del pareggio italiano sul singolo di Cecchini e si è infortunato per ottenere a casa base il terzo out su Butera. Nella collisione sul piatto, è rimasto infortunato anche Salvador Perez. La cosa curiosa è che Butera è la riserva di Perez nei Kansas City Royals.
La corsa a casa di Butera ha lasciato molti osservatori perplessi: “In quella situazione non si corre” ha spiegato a fine partita il manager azzurro Mazzieri “Ma il tiro era finito oltre il taglio e il lanciatore ha raccolto la palla solo perché era fuori posizione…”.
Il meglio che i battitori azzurri hanno mostrato è la disciplina. Se si eccettuano 2 tentativi di bunt falliti da Cecchini (poi finito al piatto) all’ottavo e lo strike out guardato da Andreoli al decimo, gli azzurri hanno reso la vita davvero difficile ai 9 lanciatori che il manager venezuelano Vizquel ha alternato.
Anche se il Venezuela ha espresso più di qualche dubbio sulla zona dello strike dell’arbitro Santos Castillo (abbastanza ristretta; non ha soddisfatto nemmeno i pitcher italiani), vedere una squadra così abilmente selettiva in battuta non è facile.

Salvador Perez, il fuoriclasse

Per il bene del torneo, speriamo proprio che l’infortunio del catcher del Venezuela Salvador Perez non sia grave. La stella dei Royals ha mostrato al settimo un raro colto rubando in seconda (su Segedin) con tiro effettuato senza nemmeno alzarsi. Al nono aveva portato la sua squadra in vantaggio dopo il primo pareggio azzurro con un fuoricampo su Venditte. Vederlo giocare è sempre emozionante.

L’Italia può ancora qualificarsi

A questo punto l’Italia per passare il turno deve battere Portorico questa sera (diretta sul canale 205 di Sky alle 20.30.

Il World Baseball Classic a Miami

La Colombia ha battuto (4-1) il Canada e resta dunque in corsa per il passaggio del turno. I nordamericani ricominceranno invece dalle qualificazioni.