Alex Cora manager da record

Sono Red Sox da record, ma hanno speranze di vincere?

BASEBALL

Dopo tempo immemorabile, torno a fare il punto sui Red Sox per il sito. D’altra parte, luglio e agosto sono stati mesi molto pieni. Proprio non ho trovato il tempo. Comunque, abbiamo a che fare con un paradosso: una squadra da record potrebbe non essere anche vincente.

StraCora (Stra perché come modo di fare mi ricorda Stramaccioni. Con la differenza che Alex Cora vince molte più partite…) insiste con i turni di riposo. Mercoledì contro i Braves è andato oltre: fuori Betts, Bogaerts, Nunez, Kinsler, JD e linea d’esterni con Bradley e Swihart, Phillips in seconda e Holt interbase. E prima di un giorno di riposo.
Ha vinto: Con un fuoricampo di Phillips al nono. E Phillips era alla prima partita MLB dell’anno.

“Cora has a master plan. Who can argue with the results?” scrive Nick Cafardo sul Boston Globe. Ovvero: “Cora ha un piano preciso. Chi è che può contestarne fino qui i risultati”?

Su questo, siamo tutti d’accordo. I Red Sox hanno 97 vittorie con ancora 20 partite da giocare. Sono già 4 vittorie in più rispetto alle stagioni 2016 e 2017, che si conclusero con la vittoria nella American League Est. Sono solo 3 in meno di 100, risultato che nessun manager di Boston ha ottenuto dal 1961 (primo anno del calendario a 162 partite) a oggi. E sono solo 9 in meno rispetto al record di Franchigia (105, resiste dal 1912).

Eppure, la partita di venerdì notte contro gli Astros non fa altro che lasciarmi inquieto.
Perché sarà anche vero che i Red Sox “stanno programmando” e che un altro rilievo “non serviva”. Sarà anche vero che contro i Red Sox quest’anno gli avversari hanno avuto 43 save opportunities e he hanno convertite solo 22 (poco più del 50%; la percentuale dell’American League supera il 66%). Ma quando le partite sono chiuse contro le squadre di valore, nelle riprese finali il bull pen tende a mandarle (per usare un termine tecnico) in vacca. Guardate venerdì: Brasier (0.2 riprese, 2 valide e un punto) e Kelly (una ripresa, 4 valide e 3 punti) hanno fatto il casino dopo che Price aveva lanciato 6.1 ottimi inning.

Il bull pen dei Red Sox non funziona da settimane. Lasciate perdere i numeri, che sono per lo più merito di un line up eccezionale. Carson Smith è fuori e non rientrerà, Thornburg ormai è utilizzato solo per entrare a…partita persa. Kelly non è affidabile, Brasier non è continuo, Barnes sembra sparito. Pomeranz sembra l’ombra del lanciatore della scorsa stagione. E il closer Kimbrel lancia una volta alla settimana. Programmazione? Speriamo…

Il primo posto non dovrebbe essere in discussione. Se i Red Sox vinceranno da qui alla fine 10 partite (media .500; al momento sono a media .683) basterà che gli Yankees ne perdano 3 sulle 21 che devono ancora giocare (viaggiando quindi a media .857; al momento hanno media .624) per ottenere la terza vittoria di Division in 3 anni.
Ma quel che veramente conta per Boston è quel che viene dopo. Negli ultimi 2 anni i Red Sox sono usciti al primo turno e lo scorso anno i vincitori della Wild Card (gli Yankees) sono arrivati a una partita dalle World Series.

Le condizioni in cui arriverà lo staff di lanciatori alla post season sono la vera chiave per una stagione vincente. Sale sta recuperando da una infiammazione alla spalla. Verrà riportato gradualmente ai carichi di lavoro di un partente lanciando prima 2 inning, poi 3 e poi 5 (i campionati di Minor League sono finiti, non si possono organizzare rehab starts). Price sembra recuperato, ma altre volte quest’anno ha infilato serie positive per poi crollare. Porcello sembra aver bisogno di riposo (“la mia testa dura di lanciatore partente direbbe di no, ma lascio decidere al manager”) . Il quarto partente dovrebbe essere Eduardo Rodriguez, con Eovaldi (men che mediocre, nell’ultimo mese e a sua volta bisognoso di riposo) pronto a passare nel bull pen.

JD Martinez da record
JD Martinez sta disputando una stagione da superstar

Fino qui, mi ero astenuto per non portare sfiga (e dagli, con i tecnicismi…). Ma visto che la stampa americana alla scaramanzia non pensa mai, mi tocca prendere pubblicamente atto del fatto che JD Martinez ha una chance di vincere la Tripla Corona (miglior media battuta, maggior numero di punti battuti a casa e fuoricampo) MLB. L’ultimo a riuscirci fu Mickey Mantle nel 1956. Prima di lui avevano compiuto l’impresa Ty Cobb (1909, in piena Dead Ball Era), Roger Hornsby (1925), Lou Gehrig (1934) e Ted Williams (1942).

La Tripla Corona non è un’impresa da poco anche nella singola Lega. Miguel Cabrera nel 2012  è stato l’ultimo a vincerla tra i battitori dell’American League. Prima di lui nessuno la vinceva da Carl Yastrzemsky (1967, il memorabile anno dell’Impossible Dream dei Red Sox).
Ted Williams aveva vinto la Tripla Corona American League nel 1947.

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