Invicivili al Centro Torri di Parma, gennaio 2021

Parma non diventerà mai Capitale Verde Europea

IL MIO BEAGLE, POLITICA, SCHIROPENSIERO

Esco 2 volte al giorno con Chicca, la mia Beagle di quasi 4 anni. Che è attirata irresistibilmente dai rifiuti. E a Parma Nord, ha di che divertirsi.

Abito a Parma Nord da quando mi sono sposato, ovvero dall’estate del 1991. Ma ho iniziato veramente a vivere il quartiere da quando Chicca, una femmina di Beagle, è entrata nella vita mia e di mia moglie nella primavera del 2017.

Il Beagle è saprofago, come gli sciacalli. Quindi è attirato dalle cose puzzolenti, che emanano odore di decomposizione. Vi segnalo i posti preferiti di Chicca: il parcheggio adiacente il ristorante Mc Donald’s, il parcheggio adiacente il ristorante Burger King, il parcheggio adiacente il ristorante Old Wild West.

Da qualche tempo, Chicca trova in questi posti gli avanzi di pasti da asporto che sono stati asportati solo parzialmente. In un pacchetto da asporto di Mc Donald’s (o Burger King oppure Old Wild West) si trovano cose interessanti: patatine mezze mangiate, pezzi di pane intrisi di salsa e che odorano ancora di hamburger, quel che resta delle alette di pollo. Per un cane, il midollo e l’articolazione del pennuto rappresentano una vera leccornia. E se dovesse trovare solo gli involucri, dal punto di vista cagnesco, ci sarebbe pur sempre la carta da masticare.

Chi asporta il cibo fino al parcheggio, magari avrebbe anche l’intenzione di deporre i resti del fiero pasto nei cestini dei rifiuti. Che però hanno una caratteristica seccante: dopo un po’, si riempiono. L’asportatore di cibo, ovviamente, si guarda bene in quel caso dal portarsi a casa gli avanzi e differenziarli. O anche dal tornare da Mc Donald’s (o Burger King oppure Old Wild West) e riconsegnare i resti in questione a chi gli ha cucinato il pasto da asporto. Li abbandona dove capita. Ed è qui che subentra Chicca.

Vorrei sapere di chi è il compito di tenere pulite quelle aree. Concordo con chi legge che chi abbandona i resti dei propri pasti per strada fa parte della categoria dei (passiamo alla nostra lingua madre) rudlon. Però una risposta ci sarà.
Io, ad esempio, ho pensato a molteplici soluzioni.

Il Comune, per dire, potrebbe anche smettere di occuparsi dei massimi sistemi e mandare qualcuno con una macchina fotografica. Poi inoltrare le immagini in questione (un WhatsApp andrà bene) all’IREN. Che a sua volta, potrebbe chiedere conto alla cooperativa a cui ha appaltato la pulizia stradale del perché non passa più spesso da quelle zone. Se proprio non ci si saltasse fuori, si potrebbe prendere per un orecchio il franchisee di Mc Donald’s (o Burger King o anche Old Wild West) e fargli pulire l’area adiacente la sua zona un paio di volte al giorno.

L’importante è non fare finta di niente. Come mi sembra tutti stiano facendo.

Qui a Parma nord non è che le cose facciano schifo dal lockdown e al conseguente aumento esponenziale del ricorso al cibo da asporto che si asporta solo un po’. Alla fermata della linea numero 2 dei bus vicina al cavalcavia della tangenziale proliferano le bottigliette di birra abbandonate. Le zone delle campane del vetro e dei contenitori per la raccolta di abiti usati sono da anni discariche a cielo aperto. La sera nel parcheggio del centro commerciale Le Torri si danno appuntamento non pochi incivili per abbandonare i propri sacchetti dei rifiuti (vedi foto di copertina). La plastica, che si dovrebbe esporre dalle 19.30, la domenica è in strada dalla tarda mattina. Qualche volta anche al sabato.

Chicca non mi porta più da tempo al Parco Nord. Era il suo territorio di caccia preferito il lunedì. Le grigliate della domenica lasciavano al parco veramente ogni ben di dio. Sempre per vederla dal punto di vista del quadrupede. Ma da quando ci sono lockdown e coprifuoco, l’attività dei grigliatori abusivi è stata sospesa. Si trovano solo bottiglie di vetro abbandonate. Che anche per un Beagle, non sono commestibili.

Anche nel caso del Parco Nord, abbiamo voluto fare finta che quei 4 cestini (con le loro belle sbarrette a impedire che possano esservi introdotti sacchetti; chi è il genio che l’ha pensato?) possano essere sufficienti a mantenere un ordine da Paese civile.

Per rispondere a me stesso e a un articolo del 28 settembre 2019: NO, Parma non può diventare Capitale Verde d’Europa.