Opinioni e responsabilità

BASEBALL, SCHIROPENSIERO, SPORT

E’ dalle scuole medie che non sopporto le persone che sono capaci di discutere solo offendendo a livello personale. Perchè capisco che una discussione possa essere aspra, ma nel mio personale codice di comportamento c’è chiara una cosa: se offendo, è perchè non ho intenzione di avere mai più rapporti con una persona. Non pretendo di essere considerato “bravo” per questo, ma se io dico a una persona che è “incompetente”, “ignorante” o “incapace” è perchè lo intendo. Quindi, chiunque è libero di pensare che io sia “incompetente”, “ignorante” o “incapace”, ma deve sapere che se lo dice pubblicamente ha troncato per sempre i rapporti personali con me.

C’è un’altra categoria, che non sopporto: quelli del “lei non sa chi sono io”.
Io ho scritto su Facebook, come commento a una intervista rilasciata dal proprietario della Urbe Roma Carnevale, che mi sembrava uno…scherzo di Carnevale. Facile ironia, lo riconosco. Ma parliamo di un social network, mica di un organo ufficiale. Poi ho commentato: “Abbiamo trovato l’ennesimo benefattore che, per la salvezza del baseball, vuol vendere qualcosa al baseball”? E qui, lo riconosco, ero più serio. Mi ponevo (e ponevo) un dubbio. Che ritengo legittimo.
Vi pare che questa espressione sia lesiva dell’onore del Signor Carnevale? Non so. A me pare invece che nel comunicato stampa diramato dalla Urbe Roma sotto forma di intervista al Signor Carnevale (ben curioso modo di operare, se mi è concesso il commento. dovrebbe essere un dovere di un giornalista rendere riconoscibile al lettore la comunicazione timbrata) siano contenute espressioni ben più discutibili. Si parla infatti della necessità di “riorganizzare la Federazione”. E questa sì, mi pare una espressione lesiva del buon nome di chi di questa organizzazione si occupa professionalmente, a cominciare dal Segretario Generale e per proseguire con il sottoscritto, che è responsabile della Comunicazione.

Ho letto, ma non so da chi sia stato scritto, che io con il commento di cui sopra avrei violato il codice di comportamento del CONI. Ma questo, lo dico spassionatamente, è uno sproposito. Il codice di comportamento del CONI riguarda gli atleti impegnati in una competizione o comunque i tesserati e il fair play. Io, come libero cittadino, ho il diritto alle mie opinioni. E pretendere che io usi il mio profilo Facebook per parlare a nome delle Federazione (o peggio, regolare conti per la Federazione) è una forzatura bella e buona.

Comunque, non voglio annoiare nessuno oltre. Se il Signor Carnevale (o chi per lui) ritiene che io lo abbia offeso, può chiedermi spiegazioni. I miei contatti sono facili da reperire.

5 thoughts on “Opinioni e responsabilità

  1. …grande Riccardo “enciclopedia galattica del Baseball” Schiroli…tieni duro…i tuoi interlocutori sono solo degl’invidiosi…e l’insulto è il rifugio dei vigliacchi.Ti volevo segnalare un sito, Baseballmania.it, dove sei spesso bersagliato insieme al Presidente Fraccari, da un gruppetto di “tifosi” Nettunesi che la PARACULA Redazione protagge e lascia fare.Infine una domanda: come vedi il futuro del Baseball a Parma?
    Baseballmania si qualifica solo per il fatto che l’editore è un arbitro e fa finta di non vedere gli insulti agli arbitri. Grazie comunque per le belle parole. Il futuro del baseball a Parma? E’ la provincia italiana con più praticanti, quindi non può che essere roseo. Se mi parli della prima squadra, sento anche io parlare di grosse difficoltà economiche. Quindi temo che non vedremo Parma lottare per il titolo per qualche anno

  2. e magari pensare di fare una cura dimagrante?
    Questo sì, che è un commento intelligente. E’ proprio quella di cui fai parte tu, la categoria di persone che non sopporto. Quelli che cercano di sminuire gli altri puntando su presunti difetti, debolezze eccetera. Che pena…

  3. sostituisca le parole in corsivo (italic) con quelle in grassetto (bold). Anche’io non mi piacciono.
    In verità, c’è un senso editoriale. In bold vanno le parole da evidenziare, in italics quelle che sono espressioni atipiche o non ortodosse…ad esempio, la frase anche io non mi piacciono va certamente in italics

  4. Per favore Schiroli, glielo chiedo come un favore personale, negli articoli FIBS, di cui sto seguendo la serie “Europea”, sostituisca le parole in corsivo (italic) con quelle in grassetto (bold), perchè:
    a) non c’è nessun motivo per metterle in corsivo, si usava secoli fa nelle tesi di laurea per le parole straniere;
    b) abusandone come fa lei fanno venire il mal di mare a chi legge, giuro.
    Spero che possa considerare la mia richiesta e le auguro una piacevole giornata.
    A me piace…chiederò altri pareri

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