Milan vittoria con Inter 5 febbraio 2022

Milan, dobbiamo crederci

CALCIO

Siamo passati dalla depressione per un mercato che non ha portato colpi rilevanti all’esaltazione per 2 vittorie consecutive. Provo a essere distaccato e a parlare del Milan con raziocinio.

Ero convinto in estate che il Milan avesse operato molto bene sul mercato e lo sono ancora. La squadra che ha finito seconda è stata rinforzata, non rivoluzionata. C’è una programmazione, che si sviluppa seguendo un budget. Come dovrebbe essere.

Donnarumma è stato rimpiazzato addirittura prima che il mercato iniziasse, con l’arrivo di Maignan. Calhanoglu non è stato veramente rimpiazzato, nel senso che Messias fino qui lo abbiamo visto sempre a destra, mai sotto punta. Questa era (ed è) l’unica cosa che mi ha lasciato perplesso del mercato. Più che altro perché Brahim Diaz alterna giornate in cui è imprendibile ad altre in cui non tiene un pallone.

Il Milan ha poi preso Florenzi come alternativa a Calabria, Bakayoko come alternativa a centrocampo, Giroud come alternativa a Ibrahimovic. Si tratta di giocatori esperti, ai quali si può chiedere di farsi trovare a disposizione quando servono. Con un giovane, l’operazione diventa più complessa.

Il Milan ha una rosa molto forte. Non ho capito bene perché la critica lo ritenesse inferiore a Juve e Napoli, che pure l’anno prima erano arrivate dietro. E che non si erano rinforzate più di tanto. Ma non vado oltre, queste valutazioni si faranno alla fine.

Vincere una partita come quella con l’Inter è stato bellissimo.

La partita va però analizzata per quello che è stata. Kessie trequartista per arginare Brozovic non ha funzionato. Perisic e Dumfries hanno prevalso nettamente su Calabria e Theo Hernandez e nel primo tempo l’Inter sembrava avere una marcia in più.

Ma il calcio è uno sport nel quale la singola partita può essere indirizzata dagli episodi. E questa volta gli episodi hanno girato a favore del Milan.

Quando Giroud ha pareggiato, mi sentivo miracolato. Non consideravo che stava per iniziare una nuova partita. Quella che l’Inter aveva dominato per 45 minuti era finita 1-1. La seconda partita è finita 1-0, grazie a una giocata fantastica di Giroud stesso.

I discorsi su chi ha meritato cosa nel calcio lasciano il tempo che trovano. Nel senso che nel lungo termine, continuare a giocare meglio certamente premierà. Ma nel breve termine, vince chi fa più gol, non chi ha meritato. Che poi, ci sarebbe da intendersi sul fatto che avere occasioni e non segnare sia “meritare” o non magari la ragione per cui si perde.

La polemica sul presunto fallo di Giroud è invece assolutamente ridicola. Sanchez sbaglia, Giroud gli porta via il pallone. I 2 poi si scontrano e Giroud pesa 90 chili, Sanchez 60 e quindi Sanchez cade. Giroud poi si fa 50 metri e arriva in area a toccare in scivolata il pallone per l’1-1. Fa 2 grandi cose in questa azione. E sul contrasto l’arbitro è lì, vede benissimo e sceglie. Come Guida ha fatto diverse volte nel corso della partita.

Non si era ancora smesso di discutere sul derby che il Milan si è conquistato il diritto a giocarne altri 2 con il 4-0 alla Lazio nel quarti di finale di Coppa Italia.

La Coppa Italia può e deve essere un obiettivo. L’abbiamo vinta 5 volte, l’ultima nel 2003, e abbiamo recentemente perso 2 finali. Il 9 maggio 2018 ho pagato 300 euro un biglietto per un posto pessimo e per tornare con 4 pere prese dalla Juventus, giusto per la cronaca. E sempre per la cronaca, ho preso anche la pioggia.
Tornando al presente: parliamo di 3 partite: 2 marzo, 20 aprile e 11 maggio.

Ci sono invece altre 14 partite per concludere il campionato. E la domanda ricorre di nuovo: il Milan è da scudetto?

Prima di Milan-Spezia, ho scritto sui social che una squadra da scudetto contro lo Spezia in casa vince. Sappiamo com’è andata, quindi non ripeterei una dichiarazione così azzardata prima della sfida contro un’altra squadra ligure, la Sampdoria allenata da Giampaolo, che gioca a San Siro alle 12.30 di domenica 13 febbraio.

Lo scorso anno il Milan uscì dalla lotta per il titolo tra la 3^ e l’8^ giornata di ritorno. Perse a Spezia (3^ giornata), con l’Inter (4^) e in casa con il Napoli (8^). Pareggiò in casa con l’Udinese (6^) dopo aver rischiato di perdere. Dopo la sconfitta con l’Inter vinse in trasferta contro la Roma dominando e dopo il pareggio con l’Udinese vinse a Verona senza subire un tiro in porta.

Anche quest’anno ha perso con lo Spezia alla 3^ di ritorno, poi però ha pareggiato con la Juventus senza subire un tiro in porta e battuto l’Inter. Dopo la Sampdoria, giocherà a Salerno e in casa con l’Udinese. Io direi di fare il punto dopo quella gara, si gioca nel week end del 27 febbraio, visto che la partita con l’Udinese precederà la trasferta di Napoli. Sperando naturalmente di poter enfaticamente presentare la partita come “sfida scudetto”.

L’unico altro scontro diretto che il Milan deve affrontare è la partita casalinga con l’Atalanta il 15 maggio. Attenzione, però. Se il Milan di Mihajlovic, Montella e Gattuso pagava nei confronti con le grandi, il Milan di quest’anno le sconfitte le ha subite contro pronostico. Ha perso contro Fiorentina, Sassuolo e Spezia. L’unica squadra di alta classifica che ha battuto il Milan è proprio il Napoli, aiutato da un gol annullato a Kessie per un fuorigioco (di Giroud) che devo ancora capire. Le partite contro Empoli, Cagliari, Bologna, Torino, Genoa, Lazio, Fiorentina, Verona e Sassuolo conteranno tanto, se non di più, dei big match contro Napoli e Atalanta.

La foto di copertina è tratta da www.acmilan.com