E’ a Tarvisio che si chiude l’Europeo di baseball. Forse

BASEBALL, Europeo 2014, SPORT

Quando finisco un viaggio e preparo per l’ultima volta la valigia, mi viene sempre in mente cosa stavo facendo poco prima di partire per quel viaggio. E’ un’immagine malinconica, perchè inevitabilmente mi porta a pensare alle aspettative che il viaggio aveva e se sono state onorate.

La visuale del passo del Predil da Tarvisio
La visuale del passo del Predil da Tarvisio

Lunedì 22 settembre facevo questi pensieri negli 8 gradi di temperatura di una Tarvisio quasi deserta. Partito non prestissimo da Brno, incontrati i soliti lavori in corso che mi hanno perseguitato per tutta la Repubblica Ceca, quando verso il tramonto ho iniziato a vedere le Alpi, mi son detto che non aveva senso proseguire più di tanto.
Dall’autostrada si scende a Tarvisio lungo una strada ripida. Si incontrano subito un paio di alberghi. L’hotel Trieste è gestito dalla famiglia Amoroso, cognome apparentemente non tipico di questa zona. Infatti, l’accoglienza è affidata a una signora con spiccato accento napoletano e che sentenzia “Non dovrei nemmeno essere qui”. Comunque, le stanze le ha.
Per cenare, avevo scelto un ristorante con un nome curioso “Al Lepre”. Io ho sempre detto “La lepre” (come “La tigre”…”Il tigre” è solo quello della Esso…) e per questo ho provato simpatia. Ma un cartello: “Cena solo su prenotazione” annunciava inequivocabilmente che non avrei mangiato lì.
Superato l’hotel e proseguito qualche decina di metri verso il centro del paese (meno di 5.000 abitanti), un altro ristorante (ore 20.18) ci accoglieva volentieri: “Ma ho già buttato l’acqua per la pasta”.
Qui il gestore si chiama Maglietta. Altro cognome decisamente non friulano. Offre comunque capriolo con polenta e una panna cotta (di strudel ne avevo mangiato abbastanza in Baviera…).

Tarvisio è di origine romana, ma pare che la prima popolazione della zona fosse celtica. Dal nome di quel popolo (Taurisci) deriverebbe Tarvisio.
Abitata da una popolazione di etnia tedesca fin dal Medioevo, Tarvisio ha visto cambiare completamente la composizione dei suoi abitanti dopo essere passata al Regno d’Italia (1919) ed essere stata oggetto di massiccia immigrazione, sia dal Friuli che dal resto del paese. La popolazione è cresciuta fino agli anni ’60 ( quasi 7000 abitanti), per poi ridiscendere e attestarsi sui numeri attuali.

La storica prima pagina del Corriere della Sera
La storica prima pagina del Corriere della Sera

A Tarvisio sono a vista d’occhio i confini con Slovenia e Austria, quindi le lingue di questi paesi sono parlate. Ma la stragrande maggioranza degli abitanti è di origine italiana.
L’orgoglio italiano viene anche da un episodio storico non tanto conosciuto. Quando l’8 settembre 1943 arrivò la notizia dell’Armistizio, a Tarvisio l’Esercito italiano si trovò con le sue Guardie di Frontiera quasi disarmate. Era infatti stata ceduta l’artiglieria pesante alle truppe impegnate in Jugoslavia, anche perchè il contingente tedesco (fino a poche ore prima, gli alleati) presente in Italia e nella vicina Austria era apparso allo Stato Maggiore più che sufficiente.
Per il Colonnello Giovanni Jon, i tedeschi erano diventati il nemico. Non consegnò le armi, come intimato dal Colonnello Bran. Anzi, preparò la difesa della Caserma.
I tedeschi rasero al suolo con un cannone anticarro il centralino, nel quale continuava a lavorare incurante Luigia Picech. Dopo 6 ore, e dopo aver combattuto fino all’ultima pallottola, Jon espose un drappo bianco.
Quella battaglia viene considerata la prima della Resistenza italiana. Si contarono 180 morti e 25 feriti. 95 uomini vennero deportati su carri bestiame verso i lager tedeschi.
Luigia Picech fu la prima donna decorata con Medaglia d’Argento della Resistenza e a lei è intitolata una via a Tarvisio. Benchè la leggenda narri della sua eroica morte, mentre difendeva il centralino armata della pistola di un soldato morto, Luigia Picech visse molti altri anni e il suo funerale risulta celebrato nel 1981. Dicono fosse molto bella, ma non ho trovato una sua foto.

Prima di chiudere il capitolo dedicato all’Europeo di baseball 2014 su questo sito, mi restano un paio di articoli: sulla nazionale di baseball e la sua composizione e sulla stampa italiana che segue il baseball.