Il problema del Milan è una gestione che fa rimpiangere Giussi Farina

CALCIO, SCHIROPENSIERO, SPORT

Ricordo quando Berlusconi stava per acquistare il Milan perchè ne parlavano tutti. Anche un certo dottor Scanziani, un Consulente di marketing di Milano, durante un Seminario all’Università di Parma (dove io ero studente) disse: “Adesso che compra il Milan, Berlusconi diventa veramente un Diavolo”.
Era il 1986 e noi milanisti vivevamo di gloria passata. Io ricordavo le gioie dello scudetto della stella con la zona di Liedholm e con Rivera anziano (che poi, aveva 37 anni, quindi era più giovane di Totti oggi) che giocava una volta ogni tanto (spesso lasciando il posto ad Antonelli, babbo del terzino appena tornato dal Genoa) e senza un attaccante decente (Stefano Chiodi, che pure era mio idolo, aveva segnato solo un gol su azione) ma anche le 2 retrocessioni (una sul campo, una a tavolino) e le illusioni della gestione Farina, che aveva portato il Milan sull’orlo del fallimento dopo avergli ridato l’Europa.

Dopo aver ceduto il Milan a Berlusconi, Farina era disegnato così
Dopo aver ceduto il Milan a Berlusconi, Farina era disegnato cosìl’Europa.

Le cose oggi non stanno in modo molto diverso.
L’ultimo bilancio si è chiuso con una perdita imbarazzante: 91 milioni di euro. Ancora più imbarazzante è il fatto che il Geometra Galliani, plenipotenziario fino a poco fa e oggi solo potenziario, visto che agisce in coabitazione con l’erede Barbara, si arrampichi sugli specchi spiegando che la perdita è anche frutto della “mancata qualificazione alla Champions” e pure “di una diversa contabilizzazione tra Milan e Fininvest.
Davvero imbarazzante è anche che i giornali riportino questi commenti privi di un senso e non provino neanche a contraddire.
Al Geometra si doveva rispondere che la qualificazione alla Champions è frutto dei risultati sportivi, quindi aleatoria. Folle sarebbe qualsiasi piano industriale costruito dando per scontata la qualificazione in questione. Inoltre, che spiegasse cosa vuol dire, quella storia della contabilizzazione. Perchè a casa mia, il conto economico (da cui escono utile o perdita) si fa con entrate e uscite, costi e ricavi, ammortamenti. Sia al Milan che in Finivest. Quindi, se risulta che ci perdi 91 milioni, ci hai perso 91 milioni. E non ti stiamo neanche chiedendo conto delle plusvalenze e minus valenze, perchè quando si parla di bilanci di società di calcio l’argomento è sempre meglio evitarlo. Per il bene delle società di calcio.

MILANO 11.1.2008 SEDE MILAN VIA TURATI SILVIO BERLUSCONI POSA CON I 18 TROFEI INTERNAZIONALI DEL MILAN - Fotografo: FABIO BOZZANI
MILANO 11.1.2008 SEDE MILAN VIA TURATI SILVIO BERLUSCONI POSA CON I 18 TROFEI INTERNAZIONALI DEL MILAN – Fotografo: FABIO BOZZANI

Il fatto è, Geometra Galliani, che la tua gestione è un disastro. Sia dal punto di vista del risultato economico (vedi sopra) che di quello sportivo. In classifica hai 16 (sedici) punti in meno della Lazio, che ha un fatturato che è un terzo del tuo. Ma sei dietro persino al Genoa (-4), che ha un fatturato che è meno del 20% del tuo (precisamente il 18.11%, 44.7 milioni contro 246.7).
I soldi non sono tutto? Infatti, si vede.
Ma perchè allora alla presentazione di Gazzetta TV hai detto che con le società Inglesi non si può competere, visto che di diritti TV incassano più del doppio rispetto alle italiane? E nessuno (neanche io, lo ammetto, visto che ero in prima fila) ti ha fatto notare che i tuoi 119 milioni di diritti TV li prendi, che in Italia solo la Juve (quasi 151) incassa di più. E che, comunque, in Spagna e Germania incassano meno soldi di diritti televisivi, rispetto all’Italia.
Ci sarebbe un altro dato a completare il discorso: nelle prime 4 di Champions League e nelle prime 4 di Europa League non c’è nemmeno una squadra della Premier inglese.

Il problema, Geometra, è che tu i soldi li spendi malissimo. Il problema è che continui a dare in prestito i giocatori promettenti e alla fine li regali. Salvo poi ricomprarli (Borriello un paio di volte, Abate, Antonini, Matri…) a caro prezzo. Scommetto che ti metterai in pista per riprendere Aubameyang dal Borussia Dortmund e Darmian dal Torino, non appena saranno a parametro zero e gli potrai offrire un contratto di 6 o 7 anni al triplo di quello che guadagnano adesso.

Adriano Galliani
Adriano Galliani

A discolpa del Geometra, bisogna ammetterlo, c’è anche il fatto che il Capo ormai non ce la può più fare. Prima fa saltare l’affare che avrebbe portato Pato al Paris St Germain (regia dell’altra volpe di Leonardo) e Tevez al Milan. Poi insiste a mettere dei principianti (Leonardo stesso, Seedorf, Inzaghi…) in panchina perchè si ricorda del culo che ha avuto con Sacchi (son passati solo 28 anni…). Ma si scorda che Sacchi aveva già vinto dei campionati da allenatore (serie C, Primavera) e portato il Parma a un passo dalla promozione in A, quando accettò il quadruplo dello stipendio che gli dava il Parma e il doppio di quello che gli offriva la Fiorentina e si sedette sulla panchina del Milan.
Comunque, il risultato è che il Milan ha sperperato un 7.5 milioni di euro per pagare tecnici (Allegri e Seedorf) con lo scopo di farli stare a casa.

In sintesi: levatevi di torno. Vendete a questo Mister Bee. E smettetela di farmi rimpiangere Giussi Farina (oggi ottantenne). Che almeno ci rimetteva di tasca sua.