I Mammut torneranno a popolare la terra?

le mie bestie, VIAGGI

Il celebre Mammut del Museo di San PietroburgoSe sei un Mammut, le vie per fare strada nella vita sono 2: morire e finire congelato, in modo che ritrovino il tuo corpo in perfetto stato di conservazione migliaia di anni dopo. Ma non è una gran soddisfazione, sapere che il tuo cadavere mummificato verrà esposto in un museo. Oppure, aspettare con pazienza che inventino il cinema d’animazione e interpretare Manfred, detto Manny, nei vari episodi de l’Era Glaciale.

Non si capisce bene perchè, ma tra gli animali preistorici il Mammut è quello i cui resti sono arrivato a noi integri o quasi. Quindi del Mammut sappiamo più o meno tutto, compreso quello che mangiava. Il Mammut o Mastodonte (dai denti molari arrotondati, che ricordano una mammella: masto=mammella e don=dente) è vissuto da 4 milioni a 10.000 anni fa, prevalentemente in America. Fino a 5.000 anni fa (ma forse, anche oltre) viveva il Mammuth lanoso, che è stato contemporaneo dell’uomo nel paleolitico. Il Mammuth (che ci sia l’h o meno, fa la sua differenza) appare in effetti in diverse pitture rupestri come soggetto di caccia dei primi ominidi che erano stati in grado di lavorare la pietra e creare armi, ma non è che sia sicuro che i tempi di evoluzione dell’uomo (che non poteva certo cacciarlo a mani nude) coincidano con la presenza del bestione.

Il primo Mammuth rinvenuto pressochè integro nel 1900 (in Siberia, lungo il fiume Berezovka; era congelato nel permafrost) è conservato al MuIl piccolo Mammut Dimaseo Zoologico di San Pietroburgo. So che andare a visitare un museo zoologico può sembrare un atto inconsulto. Che senso ha, andare a vedere animali impagliati. Ma non mi sarei perdonato di tornare da San Pietroburgo senza vedere la mummia del Mammuth (mezza proboscide probabilmente è stata divorata da un predatore) che il ghiaccio ci ha consegnato quasi integro. E’ lì, seduto. Chissà come è morto. E, mi torno a chiedere, chissà se è vero che gli uomini lo cacciavano. Questo esamplare in particolare, non credo, perchè la scritta parlava di un animale morto 35.000 anni fa. Che sono un sacco, 35.000 anni. Difficili anche da contare.

Risale ad un’epoca molto più recente Baby Dima, un cucciolo la cui mummia è stata ritrovata nel 1977. E che appoggiata lì, sembra un cadavere di nutria travolto da un’auto e rimasto a seccare sotto il sole della valle Padana dopo che i corvi si sono mangiati le interiora.

Concludendo: non c’è troppo di glorioso nel morire e finire congelati in modo che ci possano studiare tra decine di migliaia di anni. Fossi un Mammuth, punterei di più sull’interpretare Manny ne l’Era Glaciale.
Con questo, non nego che l’idea che i Mammuth possano essere clonati e tornare tra noi, onestamente mi intriga.

3 thoughts on “I Mammut torneranno a popolare la terra?

  1. Articolo molto interessante… questi di sicuro non sono i soliti consigli triti e ritriti… grazie per lo spunto.

  2. Posso solo dire con sollievo che ho trovato qualcuno che sa realmente di cosa sta parlando! Lei sicuramente sa come portare un problema alla luce e renderlo importante. Dovrebbero leggerlotutti per capire questo lato della faccenda.

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