Il manager Ron Roenicke con la mascherina griffata

Che obiettivi per i Red Sox orfani di Mookie Betts?

BASEBALL

La seconda e ultima amichevole pre campionato dei Boston Red Sox è durata solo 4.1 riprese. Poi a Boston si è messo a piovere. Che come auspicio, può essere visto sia bene che male. Cominceremo a vedere da questa notte, quando a Fenway si presenteranno i Baltimore Orioles.

Ironia della sorte, nelle amichevoli in campo contro Boston c’erano i Toronto Blue Jays, l’unica squadra che soffre maggiore incertezza rispetto ai Red Sox. Toronto non potrà giocare le sue partite casalinghe in Canada e al momento, fallito l’accordo con Pittsburgh, è alla ricerca di una soluzione. Si parla del campo degli Orioles, ma i Blue Jays stanno anche valutando l’offerta di Hartford nel Connecticut, che dispone di un modernissimo stadio di Doppio A.

Torniamo però ai Red Sox.
Tutti si focalizzano sul fatto che Boston ha perso Mookie Betts. Ceduto ai Dodgers, ha trovato un accordo per giocare a Los Angeles fino a tutto il 2032 alla bellezza di 365 milioni di dollari. I Red Sox gliene avevano offerti 300 per la stessa durata.

In risposta alle pesanti critiche della stampa di Boston, il Presidente Sam Kennedy ha voluto puntualizzare: “Abbiamo un piano e abbiamo fiducia nel nostro piano”.
Ha però aggiunto: “Sarei falso se cercassi di nascondere la mia delusione. Vedere Mookie firmare un contratto a lungo termine con un’altra squadra, è veramente durissimo da accettare”.

Ad aggiungere dolore, c’è un tweet di complimenti a Mookie da parte di JD Martinez.

Betts è un giocatore straordinario, ma non è nella forza in battuta che risiedono i problemi di Boston. Che ha a disposizione battitori straordinari quanto Betts. Parlo di Devers e, appunto, JD Martinez, che si dovrebbero contendere il secondo posto del line up che era di Mookie. I Red Sox, come gli Angels con Trout, ritengono infatti che la mazza migliore debba battere come seconda.

La vera domanda da porsi è: chi lancia?
I partenti sicuri sono 3. Nathan Eovaldi inizierà questa notte l’Opening Game contro Baltimora. Non è mai stato un numero uno della rotazione ed è reduce da una lunga assenza per infortunio. Dopo di lui ci sono il mancino Martin Perez e il destro Ryan Weber, nella migliore delle ipotesi, 2 quinti della rotazione.

I Red Sox intendono usare un Opener. Si tratta di una delle novità introdotte negli ultimi anni dai Tampa Bay Rays che, con pochi soldi, hanno costruito squadre da playoff. E nei quali si è fatto le ossa il responsabile delle Baseball Operations Chaim Bloom. Nella sostanza: si inizia con un rilievo di qualità e lo si tiene sul monte per un paio di inning. Se ottiene 6 out in fila, è perfetto. Permette di evitare che un partente di livello non eccelso affronti i migliori battitori avversari 3 volte. E mette i presupposti per arrivare ancora in partita alle 3 riprese finali.

In teoria, è tutto molto bello. Ma per essere un Opener, devi avere lanci di qualità e un certo controllo. Perché se l’Opener mi distribuisce basi ball, siamo decisamente nei guai.

Chi potrebbe essere questo Opener dei Red Sox, davvero non si sa. Si parlava di Darwinzon Hernandez, ma è risultato positivo al COVID-19. Si è ora aggregato alla squadra, ma non si sa quando sarà disponibile.

Se devo dirla tutta, non sono nemmeno troppo convinto del fatto che i Red Sox abbiano un bullpen solido. Ai 4 rilievi principali della disgraziata stagione 2019 (Barnes, Brasier, Hembree e Workman) si è aggiunto Josh Osich. Workman dovrebbe essere il closer, ma durante il Summer Camp (o secondo Spring Training, se preferite) è stato bastonato.

Quello che non manca ai Red Sox è il classico partente di secondo piano da usare per 4 inning dopo l’Opener. I destri Austin Brice, Colten Brewer, Marcus Walden, Dylan Covey (appena arrivato da Tampa) e i mancini Matt Hall e Jeffrey Springs rispondono in pieno a questa descrizione. Ma potete giudicare da soli scorrendo il roster dei 30 che inizierà la stagione.

La rosa che inizia la stagione 2020 per i Red Sox

La stampa specializzata era molto negativa sulle prospettive di questa squadra. Una media dei pronostici vede i Red Sox sedicesimi su 30. Visto il formato della postseason annunciato da MLB e Sindacato giocatori (MLBPA), basterebbe per qualificarsi per la serie al meglio delle 3 partite che rappresenterà il primo atto dei playoff a partire dal 29 settembre.

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