Una sera a cena allo spazioporto

BASEBALL, Mondiale Femminile

In Florida vige una legge una legge dello Stato che prevede che gli eventi all’aperto siano sospesi se entro 8 miglia sono segnalati fulmini. Suona una sirena e nessuno deve rimanere all’aperto.Quando il pericolo è passato, la sirena suona 3 volte e si ricomincia. A questo pensavo, mentre ero a cena allo spazioporto di Cape Canaveral.

Sono arrivato al Mondiale di baseball femminile abbastanza scettico. Come del resto era successo al Mondiale Juniores di softball maschile. A Prince Albert in Canada ho avuto una piacevole sorpresa. Qui ancora non lo so. Al momento, visto che non si gioca a causa di una tropical storm, preferisco pensare al banchetto inaugurale di ieri sera. Un’esperienza fantastica.
Ci arrivo tra un attimo. Giusto il tempo per dire che non ho ancora finito con gli articoli sul Mondiale di softball femminile. Vediamo quando riesco, ma ne vorrei scrivere almeno altri 2.

Quando nel dicembre del 2016 sono stato alla NASA a Houston, ho appreso che il Kennedy Space Center esiste fin dal 1949. Anche se, ovviamente, non si chiama da sempre Kennedy.
Ero stato al centro visitatori dello spazioporto nel 1994. Per la verità, avevo sbagliato ingresso e mi ero portato proprio al centro operativo della NASA. Che naturalmente non si può visitare.
Ricordo comunque quella giornata di tanto tempo fa come molto emozionante. Ma il centro non era organizzatissimo. Ieri sera invece mi sono di fatto ritrovato in un parco a tema. Oggi il centro visitatori del Kennedy Space Center è gestito da un contractor per conto della NASA. Si tratta di un affiliato del celeberrimo Smithsonian Institute.

Ieri sera non ho potuto ripetere il tour in autobus. Ma mi sono ritrovato, anche un po’ per caso, sotto lo Space Shuttle Atlantis. Che ovviamente non avrei potuto vedere nel 1994, visto che era ancora in piena attività. Quarto dei 5 Space Shuttle costruiti (il sesto sarebbe il prototipo Enterprise), Atlantis ha effettuato il suo primo volo nel 1985 ed è rientrato dalla sua ultima missione il 21 luglio 2011.
Lo si può osservare con il vano cargo aperto e il suo braccio robotico (Canadarm) esteso. Questo per simulare che sia ancora in orbita.
Considerato che non coronerò mai il sogno di volare sullo Space Shuttle, un po’ perché non sono un astronauta e anche perché il programma Shuttle la NASA lo ha cancellato, questo è stato il momento in cui sono stato più vicino a vederlo in azione. Non faccio nulla per nascondere la mia emozione.

Ecco come si presenta ai visitatori lo Space Shuttle Atlantis

Atlantis è il più mitico degli Space Shuttle. Hollywood lo ha fatto usare ai protagonisti di Deep Impact per raggiungere l’astronave Messiah e in Armageddon-Giudizio finale finisce disintegrato. Cosa che, purtroppo, non è proprio fantascienza. La NASA ha perso ben 2 Shuttle: Challenger nel gennaio del 1986 e lo storico Columbia, il primo Shuttle a volare (aprile 1981; il volo fu oggetto di un mio tema in quarta liceo), nel febbraio 2003.

Non so bene se ho parlato di futuro o passato. Ma di certo devo tornare al presente: sono nella Space Coast della Florida per il Mondiale di baseball femminile.

La foto di copertina è cortesia WBSC